“Rifugiati come animatori al campo estivo. E allora mio figlio non va”: scoppia il caso
"Mi si informa che al centro estivo comunale verranno inseriti uno o due rifugiati. Ritiro mio figlio", scrive una mamma su Facebook. In effetti un ragazzo africano arrivato dalla Guinea sarà inserito tra gli animatori come "coadiuvante volontario agli educatori" dalla onlus Il Melograno che gestisce un campetto da gioco a Peschiera Borromeo, provincia di Milano. Un'iniziativa portata avanti per il secondo anno dall'associazione e comunicata per tempo all'amministrazione comunale.
"Mi arriva un foglio che mi avverte che presso il nostro centro verranno inseriti 1-2 ‘rifugiati, richiedenti asilo o in possesso di permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari o protezione temporanea'. Non viene chiesto il parere ma presentato come dato si fatto per fargli fare attività di volontariato. Ora, va bene tutto, ma devono per forza essere inseriti dove ci sono bambini e servirebbe personale specializzato?", scrive ancora la mamma sul gruppo Facebook "Quelli che… Peschiera". Un messaggio, quello di questa mamma, che ha scatenato un dibattito acceso. C'è chi è assolutamente contrario all'iniziativa della onlus e chi, come Paolo, invece prova a spiegare: "Rimane comunque un Centro Estivo gestito da una Cooperativa del settore che infatti non sostituisce gli educatori specializzati, bensì vi affianca persone che hanno sicuramente bisogno di essere inserite in un contesto sociale. Io la trovo una bella cosa, proverei a spiegare a mio figlio il motivo per cui quelle persone hanno fatto tanta strada e ora giocano con lui, mi farei raccontare dalla sua voce come sono, come si chiamano e cosa pensa lui, bambino, di loro".
Nella discussione si inserisce anche l'amministrazione comunale di Peschiera Borromeo, che pubblica la comunicazione della onlus Il Melograno in merito alla decisione e una risposta dell'assessore alle politiche sociali, Antonella Parisotto. “L’Amministrazione Comunale è al corrente della decisione della Cooperativa Il Melograno di coinvolgere alcuni migranti a supporto marginale delle attività dei centri estivi comunali. Questo tipo di inserimento avviene già per il secondo anno consecutivo, motivo per cui l’Amministrazione non ha ritenuto necessario fare una comunicazione ad hoc. I messaggi apparsi sui social network e le richieste di chiarimento da parte delle famiglie dei bambini mi hanno spinto a chiarire che l’Amministrazione ha piena fiducia nella capacità degli operatori del Melograno che con professionalità stanno gestendo il centro estivo e che parallelamente sono titolari di una gestione di accoglienza per migranti autorizzata dalla Prefettura di Milano”, spiega l'assessore.
"In questi ultimi giorni la Cooperativa Il Melograno ha inserito L.B.B come volontario in supporto al team di educatori nel centro estivo di Monasterolo. L.B.B. attualmente è titolare di protezione internazionale, in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il tribunale l’ha riconosciuto come regolare cittadino comunitario", dice ancora Parisotto. In questi giorni l'amministrazione si trova a gestire le proteste da parte di alcuni cittadini perché a Peschiera Borromeo è stata individuata un'area che ospiterà una tendopoli per 300 rifugiati.
