Lodi, costringevano alcune ragazze a prostituirsi: arrestati padre, compagna e tre figli
Un padre, la sua compagna e i suoi tre figli. Un'intera famiglia arrestata dalla polizia di Lodi con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, i cinque avrebbero costretto quattro ragazze a vendersi, fin dal 2012, sulle strade dell'hinterland di Lodi, Milano e Pavia. La famiglia le reclutava su internet, le faceva arrivare in Italia con la falsa promessa di un fidanzamento e appena arrivate venivano minacciate e sfruttate come prostitute.
L'indagine è partita quando una delle ragazze, dopo un ricovero lo scorso agosto in seguito alle violenze dei suoi aguzzini, ha deciso di denunciare i suoi sfruttatori. Stando al suo racconto, era stata picchiata perché aveva portato a casa meno di 450 euro dopo una giornata lavorativa, cifra minima stabilita dalla famiglia criminale. La ragazza è stata affidata ad una comunità protetta. Questi i ruoli della banda familiare: la compagna del capo famiglia, una 34enne soprannominata Ploia, individuava le zone di lavoro, mentre padre e figli accompagnavano le ragazze sulla strada e le controllavano. Gli arrestati hanno tra i 20 e i 43 anni. In manette anche un uomo accusato di favoreggiamento: qualche volta avrebbe accompagnato e riportato a casa le ragazze.
