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Larve di insetti nella pasta della mensa scolastica: choc a San Donato Milanese

Lo scorso mercoledì nelle mense di tre scuole primarie di San Donato Milanese, alle porte di Milano, agli studenti è stata servita della pasta al pesto con larve di lepidottero. Sul caso aperte tre indagini da parte di Comune, Asl e dell’azienda che si occupa del servizio di refezione, che assicura: “La pasta non era scaduta”.
A cura di F.L.
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Pennette al pesto con larve di lepidottero. A giudicare dal menu offerto dalla mensa scolastica, il nuovo anno di scuola a San Donato Milanese, alle porte del capoluogo lombardo, non è iniziato benissimo. Lo scorso mercoledì gli alunni di tre scuole elementari della cittadina, la Calvino, la D’Acquisto e la Mazzini, si sono ritrovati infatti nei piatti di pasta serviti alla mensa delle larve di insetti.

I piatti incriminati sono subito stati ritirati e contestualmente è partita una tripla indagine da parte del Comune, della Asl e dei responsabili del servizio mensa. La società che gestisce il servizio di refezione scolastica, la Elior – un colosso da 14mila collaboratori e 800 milioni di euro di fatturato – giovedì sera ha diffuso una nota in cui spiega alcuni dettagli della vicenda. Il lotto di pasta incriminata, delle pennette integrali biologiche, è stato consegnato alle cucine della Elior l'8 settembre e aveva scadenza entro il 13 maggio del 2018. La pasta era "adeguatamente conservata", secondo i responsabili del servizio mensa, che hanno comunque fatto sapere di avere avviato le pratiche per ottenere la completa tracciabilità del prodotto finito nei piatti dei bambini.

Il Comune: "Incidente grave, individuare i responsabili"

Il Comune di San Donato attende naturalmente con ansia l'esito dell'indagine interna, intenzionato a far chiarezza su un incidente giudicato "grave", secondo quanto affermato dall'assessore alla Pubblica istruzione Chiara Papetti. L'obiettivo è di individuare i responsabili dell'episodio e naturalmente evitare che possa ripetersi in futuro.

Il sindaco della cittadina alle porte di Milano, Andrea Checchi, ha poi precisato che il pasto della giornata di mercoledì non sarà addebitato alle famiglie: è vero che gli insetti sono il cibo del futuro, ma in questo caso sarebbe sembrata la classica beffa che si aggiunge al danno.

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