Furto di gasolio nel Pavese, macchia oleosa di 100 metri quadri nelle risaie
Una macchia oleosa di circa 100 metri quadrati è stata scoperta in una risaia a Calvignasco, nel Pavese, martedì pomeriggio. Si tratterebbe delle conseguenze di un furto di gasolio che ignoti hanno compiuto ai danni di un oleodotto di proprietà dell'Eni, che da San Nazaro dei Burgundi arriva fino a Rho, in provincia di Milano.
A provocare la fuoriuscita di idrocarburi è stato il mezzo utilizzato dai ladri per sottrarre il gasolio: una specie di rubinetto attaccato ai tubi. Con una modalità simile lo stesso oleodotto era stato preso di mira nella notte tra il 14 e il 15 agosto. In quel caso ad accorgersi dello sversamento di liquido oleoso era stato un agricoltore della zona. Proprio questi ultimi, grazie alle loro preziose segnalazioni, hanno fatto sì che, finora, la falda acquifera sottostante ai terreni non venisse intaccata dall'inquinamento.
L'Eni denuncia l'escalation di furti di gasolio
Nella zona di Calvignasco sono in corso le bonifiche da parte di Eni e Arpa, mentre sull'episodio indagano i carabinieri di Abbiategrasso. Intanto proprio l'Eni, in una nota, denuncia l'escalation dei furti di gasolio nell'ultimo anno, una "problematica di carattere nazionale": il 70 per cento dei 201 episodi sono avvenuti infatti nell'ultimo anno. Un'emergenza per contrastare la quale l'azienda del "cane a sei zampe" ha stanziato 6 milioni di euro, per sviluppare una tecnologia in grado di individuare tramite sensori fuoriuscite anomale di gasolio dai tubi.