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Covid 19

Cremona, volontari e vigili distribuiscono mascherine agli anziani soli

Per aiutare quanto più possibile la parte di popolazione maggiormente a rischio dal Coronavirus, a Cremona i volontari del progetto “Cremona aiuta” si sono armati di lista di nomi e indirizzi e hanno distribuito gratuitamente 5.773 mascherine chirurgiche agli over 65 che vivono da soli. Ogni individuo ne riceverà una.
A cura di Filippo M. Capra
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Per aiutare quanto più possibile la parte di popolazione maggiormente a rischio dal Coronavirus, a Cremona i volontari del progetto "Cremona aiuta" si sono armati di lista di nomi e indirizzi e hanno distribuito gratuitamente mascherine chirurgiche agli over 65 che vivono da soli. La consegna dei dispositivi di protezione individuale rientra nel piano d'azione organizzato dalla Regione Lombardia che, come detto pochi giorni fa dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, ha lasciato libertà di movimento alle amministrazioni locali.

Cinquanta persone tra volontari e vigili distribuiscono le mascherine agli anziani

Il Comune di Cremona, quindi, coordinandosi con la polizia locale del capoluogo di provincia, ha guidato i volontari verso i cittadini più bisognosi di ricevere le mascherine. In totale, ne saranno distribuite 5.773, una a testa. Il comandante della polizia locale di Cremona, contattato da "La Provincia" ha confermato che la distribuzione del materiale procede senza intoppi. La collaborazione tra i volontari e i vigili  ha portato una cinquantina di persone a percorrere le vie della città con l'intento di raggiungere tutti gli individui in pochi giorni.

L'Adl Cobas contro la Lombardia: Producete mutande, non mascherine

In Lombardia, però, monta anche la protesta per il tipo di mascherine prodotte dalla Regione poi distribuite al personale sanitario. Il portavoce dell'Adl Cobas Riccardo Germani, con un lungo post su Facebook, ha parlato di "ennesima umiliazione nei confronti di chi sta prestando il suo lavoro nelle strutture sanitarie", oltre che di "un'offesa a chi svolge una professione sanitaria e mette a rischio ogni giorno la propria vita". Germani si è lamentato di un'estetica non appropriata per gli identificati come "mascherine" paragonandoli a delle "mutande per incontinenti", spiegando che "gli operatori della sanità lombarda dopo aver visto i malati di Covid-19 ricoverati nelle residenze per anziani facendo una strage di ricoverati, adesso dovrebbero indossare i pannolini come protezione facciale".

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