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Coppia dell’acido, Martina: “Ho coinvolto io Alexander”

Sono le rivelazioni contenute nel memoriale di Martina Levato, l’ex studentessa bocconiana condannata a 14 anni insieme all’amante Alexander Boettcher per l’aggressione con l’acido a Pietro Barbini 28 dicembre 2014.
A cura di An. Mar.
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"Alexander non era in via Carcano per caso. Era lì perché gli ho dato appuntamento io, travolgendolo in una vicenda molto grave". Sono le rivelazioni del memoriale di Martina Levato, l'ex studentessa bocconiana condannata a 14 anni insieme all'amante Alexander Boettcher per l'aggressione con l'acido a Pietro Barbini 28 dicembre 2014. Il memoriale, scritto a giugno e reso pubblico dalla trasmissione tv Quarto Grado, racconta i particolari della tragica vicenda riguardante Pietro Barbini.

La 23enne Martina ha fatto ritorno da poco nel carcere di San Vittore dopo aver dato alla luce il figlio nato dalla relazione con il broker come lei condannato a scontare la condanna per l'episodio dell'acido. La giovane ha ottenuto il permesso di vedere il piccolo Achille una volta alla settimana tra le mura della struttura carceraria. Il piccolo è ora ospite di una casa famiglia di Milano. I due giovani sono al centro delle pagine di cronaca degli ultimi mesi proprio per la vicenda dell'affidamento del bimbo, conteso dai nonni materni e paterni e da decine di aspiranti genitori che hanno fatto richiesta di adozione.

Intanto il prossimo lunedì 7 settembre anche il padre del bambino, Alexander, potrà incontrarlo: ne ha ottenuto il permesso dopo aver completato le pratiche per il riconoscimento della paternità. Le modalità degli incontri saranno simili: avverranno in carcere alla presenza di educatori e uno psicologo.

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