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Comunali Milano 2016, la proposta di Parisi: profughi a lavoro per pulire la città

Sul modello di quanto attuato in Germania da Angela Merkel, e ricalcando il “Patto per il Lavoro” stilato dallo stesso candidato per l’allora sindaco Albertini, Stefano Parisi ha proposto di mettere a lavoro i profughi accolti in città con un salario ridotto. Parisi ha anche proposto sconti fiscali per i cittadini che si occupano della manutenzione della città come volontari.
A cura di Valerio Renzi
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Il candidato alle prossime elezioni comunali di Milano per il centrodestra, Stefano Parisi, ha dichiarato oggi di voler applicare in città il modello tedesco messo a punto da Angela Merkel, per utilizzare i richiedenti asilo e i rifugiati nei lavori di manutenzione della città, parandoli con un salario ridotto. Una legislazione che per Parisi ricalca il "Patto per il Lavoro", lanciato nel 1999 dall'ex sindaco Gabriele Albertini, e messo appunto proprio dal candidato del centrodestra e da Marco Biagi, il giuslavorista che sarà poi assassinato dalle nuove Brigate Rosse.

"Allora gli immigrati erano il 5 per cento della popolazione milanese, oggi sono al 23 – ha dichiarato Parisi – Serve un nuovo patto: legalità in cambio di diritti". Inoltre Parisi ha proposto uno sconto fiscale, magari sull'Imu o sulla tassa sui rifiuti, per quei cittadini impegnati sul fronte del decoro urbano come volontari.

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