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Chi è Simone Uggetti, sindaco di Lodi e delfino di Guerini (vice di Renzi al PD)

Di lui Renzi aveva detto “è un sindaco ancora meglio di Lorenzo Guerini” e infatti Simone Uggetti era, per Lodi, il sindaco della continuità dopo che il braccio destro di Matteo Renzi aveva deciso di spostarsi su Roma. L’inchiesta che l’ha portato in carcere nasce da un esposto in Procura e già da qualche mese la Guardia di Finanza aveva fatto visita agli uffici comunali e presso il gestore di alcune piscine pubbliche. Lui, il sindaco, si diceva tranquillo. Fino all’arresto di oggi.
A cura di Giulio Cavalli
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Si tratta dell'arresto di un sindaco ma nell'economia generale del PD è un colpo soprattutto per Lorenzo Guerini: Lodi, infatti, è il nido politico dall'alto dirigente democratico, braccio destro di Matteo Renzi, che è stato Presidente della Provincia e poi Sindaco prima del grande salto a Roma. Soprattutto, Simone Uggetti è stato l'ideale prosecuzione del guerinismo. Per questo l'arresto di questa mattina rischia di avere contraccolpi nazionali: qui non si tratta di "vecchie generazioni di dirigenti non ancora scardinati" ma piuttosto della classe dirigente che Renzi e i suoi hanno battezzato con piena fiducia.

Simone Uggetti, 43 anni, è uno di quelli che ha vissuto la politica fin da ragazzo, prima nei DS fino alla nascita del Partito Democratico ha rivestito diversi incarichi da consigliere comunale dal 1995 all 2005 fino all'esperienza di giunta nella precedente legislatura (era sindaco Lorenzo Guerini, appunto)  in cui è stato assessore all'Ambiente, Mobilità, Gestione urbanistica del territorio. L'11 giugno del 2013 diventa sindaco battendo al ballottaggio Giuliana Cominetti (anche lei ex gueriniana, poi scesa in campo con una propria lista) e la sua prima dichiarazione non lascia spazio ai dubbi: «Sono un sindaco democratico, come Guerini», disse nel pieno dei festeggiamenti.

Ambientalista, ciclista (con lui la città ha vissuto un notevole sviluppo nella mobilità verde), sposato, Simone Uggetti negli ultimi anni ha imparato l'arte della moderazione nonostante una vitalità spinta che, anche all'interno del partito, gli aveva fatto prendere posizioni molto forti in più di un'occasione. Risulta in arresto per turbativa d'asta per l'affidamento delle due piscine scoperte della città che da qualche anno sono un caso politico per i ritardi, la lievitazione dei costi e le procedure. L'inchiesta è coordinata dal pm di Lodi Laura Siani ed è stata condotta dal nucleo di polizia tributaria: per Simone Uggetti è scattato subito il carcere.

Già il 16 febbraio la le Fiamme Gialle avevano acquisito dei documenti dalla Sporting Lodi (la società che ha in gestione gli impianti) e in quell'occasione parlò il gestore: «Gli inquirenti ci avevano chiesto documenti – disse al tempo Cristiano Galletti – sul bilancio dell’impianto, in particolare le verifiche avevano riguardato il piano economico elaborato, pur confermando le indagini in merito al pregresso». Le Fiamme Gialle qualche giorno prima avevano anche prelevato alcuni documenti in comune a Lodi: sulla piscina Faustina (un impianto da 13 milioni di euro realizzato dai privati ma grazie un prestito del Banco Popolare garantito dal Comune con una fideiussione di pari importo) erano stati presentati due esposti dalle opposizioni, uno in Procura e uno alla Corte dei Conti. L'inchiesta della Procura di Lodi invece riguarda il naso di gestione delle piscine comunali scoperte ed  è nata dalla denuncia di una funzionaria comunale incaricata di predisporre il bando di gara ritenuto pilotato: il bando sarebbe stato ritagliato su ‘misura' per far vincere la società Sporting Lodi rappresentata da Marini. I fatti contestati risalgono allo scorso mese di marzo.

L'attenzione degli inquirenti, insomma, era pubblicamente dibattuta e più di una volta lo stesso sindaco Uggetti si era dichiarato assolutamente tranquillo su tutto il suo operato. Fino ad oggi. Ora, certo, resta da vedere cosa diranno le indagini (è stato arrestato anche un avvocato, Cristiano Marini, che risulta essere responsabile della società di gestione) ma Lodi, quella stessa città già mortificata dalla vicenda della Banca Popolare di Lodi, Gianpiero Fiorani e i furbetti del quartierino, oggi si ritrova sulle pagine nazionali e non sarà facile rialzarsi ancora. In conferenza stampa è stato chiarito che l'inchiesta riguarda le due piscine scoperte e che l'arresto si sia reso necessario per il tentativo da parte degli arrestati di inquinare le prove. L'indagine è partita dalla denuncia di un dipendente comunale.

Rimane, per uno scherzo del destino, il materiale pubblicitario distribuito per la città della convention "Generare Futuro" che doveva tenersi tra pochi giorni: una mini leopolda lodigiana a cui avrebbero dovuto partecipare tra gli altri Giorgio Gori, Oscar Giannino, Michele Serra e naturalmente, in apertura, proprio il sindaco Simone Uggetti. Quello che poche settimane fa Matteo Renzi in visita a Lodi aveva descritto com "un sindaco ancora meglio di Guerini, per questa città"

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