187 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Brescia, sciacallo in azione dopo un incidente: sfila il rolex a donna in cerca di aiuto

Sonia era gravemente ferita dopo un frontale sulla provinciale 11 di Lonate, mentre il marito e un giovane sconosciuto aiutavano la figlia a liberarsi dalle lamiere. Ora sono tutti fuori pericolo, ma si cerca il ladro.
A cura di Redazione Milano
187 CONDIVISIONI
Immagine

Era il 16 agosto quando una Mini e un'Audi si scontrano frontalmente. Sonia era a terra ferita, mentre la figlia rischiava la vita. Aveva alzato un braccio per chiedere aiuto, quando qualcuno – come racconta la donna al Giornale di Brescia – le ha sfilato il rolex che aveva al polso e che, a causa dell'incidente, era già parzialmente slacciato. Il tutto avviene in pochi secondi, mentre un'altra persona tira fuori dalle lamiere il corpo della figlia di Sonia. La ragazza non respira, ma, giorni dopo, il bilancio è positivo: le persone a bordo di entrambi i veicoli stanno bene e la perdita è solo materiale. All'immagine dello sciacallo si oppone quella di Yuriy Nyahul Gennari, ventiquattrenne ucraino residente da tredici anni a Desenzano, che si è subito lanciato verso il luogo dell'incidente per aiutare Paolo, marito di Sonia, a liberare la figlia dalle lamiere.

L'incidente. Intorno alle ore 18 del 16 agosto una famiglia di Castegnato, composta da coniugi e figlia di diciassette anni, è a bordo di una Mini sulla strada provinciale 11 di Lonato. All'improvviso lo schianto contro un'Audi con a bordo due romeni che rientravano dopo una giornata di lavoro. Paolo, 43 anni e al volante della Mini, esce dall'auto e, con l'aiuto di Yuriy Nyahul Gennari, riesce a liberare la figlia dalle lamiere. Intanto Sonia, 49 anni e moglie di Paolo, esce dalla vettura dalla parte del guidatore, si trascina a terra e, riversa su un lato alza il braccio per chiedere aiuto. A questo punto il furto del rolex, mentre il giovane ucraino presta i primi soccorsi alla ragazza. Arriva l'ambulanza e, dopo giorni di degenza, la diciassettenne può dirsi fuori pericolo.

Sonia, uscita dal Poliambulatorio solo da poco, racconta di ricordare ancora il fumo causato dall'incidente e lo scippo dell'orologio, per il quale è stata sporta regolare denuncia. Yuriy, invece, "viene a trovarci ogni giorno – racconta la donna al Giornale di Brescia -, è una bellissima persona, so che ha pianto tanto per noi subito dopo l’incidente. Per tutto quello che ha fatto lo ringraziamo davvero con il cuore".

187 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views