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Affitti agli studenti, Milano è la città più cara d’Italia: 650 euro per un monolocale

Secondo le ricerche di Censis e del portale Skuola.net la città meneghina è la più cara d’Italia per studiare fuori sede: 650 euro al mese per un monolocale.
A cura di An. Mar.
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Tra poche settimane riprenderà l'anno accademico e per gli studenti universitari scatta il tempo della ricerca di un tetto. Camera singola, doppia, appartamento, monolocale: gli studenti fuori sede devono orientarsi nella giungla di offerte, spesso a prezzi salatissimi, per trovare un alloggio. Ma quanto costa studiare a Milano? A dircelo sono i dati della Grande Guida Universitaria 2015-2016 curata dal Censis, i cui numeri sono stati successivamente elaborati dal portale Skuola.net. Milano è la città più cara d'Italia per il fitto degli alloggi per studenti. Si può arrivare a spendere fino a 650 euro per l'affitto di un monolocale, le altre piazze del podio sono occupate da Roma (600 euro di media per un monolocale) ed a sorpresa Firenze che si piazza al terzo posto (500 euro per un monolocale).

Tempi duri per gli studenti che da tutta Italia giungono a Milano per frequentare le università meneghine e che saranno costretti ad un investimento notevole per garantirsi un letto, una scrivania ed una cucina.Da uno studio realizzato dal portale Skuola.net su circa 2.000 studenti universitari, il 60% sceglie di fittare un alloggio piuttosto che fare domande per le residenze universitarie a cui fanno ricorso solo il 24% degli studenti. Ai costi alti, soprattutto a Milano, gli studenti rispondono con la condivisione delle spese. Ben il 50% degli studenti fuori sede, sempre secondo l'indagine di Skuola.net, condivide i costi con un coinquilino. Una scelta obbligato che permette di guadagnarne in convivialità oltre che abbassare i costi dello studio extra territoriali, ma ne fa perdere in riservatezza. Altra nota dolente evidenziata dalla ricerca è lo stati giuridico degli affitti.

Uno studente su sette è senza regolare contratto di affitto sottoscritto dal padrone di casa. Una situazione, quella dei fitti in nero, certamente non nuova ma che non accenna a diminuire rispetto al mercato degli affitti per gli studenti universitari. Eppure non sembra essere un grande problema per gli studenti visto che addirittura il 19% degli intervistati crede che non avere un contratto regolare sia vantaggioso per tenere i costi più bassi. In molti, circa il 26%, temono che denunciare il padrone di casa che non stipula il contratto di fitto possa fargli perdere l'alloggio. Di certo studiare fuori città costa tanto, ed a Milano di più.

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