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Si finge poliziotto dell’antiterrorismo: arrestato Dj Giuseppe di Radio 105

Luciano Fronti, alias dj Giuseppe, storica voce di Radio 105, è stato arrestato lunedì sera a Milano perché in possesso di un finto tesserino della polizia, di una pistola ad aria compressa e di una ricetrasmittente delle forze dell’ordine. Processato per direttissima martedì mattina, ha patteggiato sei mesi, pena poi sospesa.
A cura di Francesco Loiacono
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Aveva un distintivo di latta della polizia con il suo nome, una pistola ad aria compressa senza tappo rosso e una ricetrasmittente in grado di captare le comunicazioni delle forze dell'ordine. Di professione, però, Luciano Fronti, l'uomo arrestato lunedì sera a Milano, fa ben altro: il dj, e anche ad alto livello. Se il suo nome infatti potrebbe non dire nulla il suo nome d'arte, dj Giuseppe, è ben noto a migliaia di ascoltatori di Radio 105, emittente per la quale Fronti conduce il programma radiofonico 105 Music & Cars su Radio 105 insieme con Alvin.

Dj Giuseppe ai carabinieri: "Sono dell'antiterrorismo"

Fronti lunedì è stato notato per caso all'esterno di un supermercato in piazza Dergano, alla Comasina, a nord di Milano. I militari hanno sentito un suono simile a quello della radio in loro dotazione e incuriositi hanno avvicinato l'uomo, credendolo un collega. Fronti però si è qualificato come poliziotto dell'antiterrorismo e ha mostrato loro un tesserino. A quel punto è scattata la perquisizione da parte dei carabinieri, che hanno trovato l'arma, in grado di sparare pallini calibro 4,5 e la ricetrasmittente. La perquisizione è proseguita nell'abitazione di Fronti, dove sono stati trovati 14 grammi di marijuana. Fronti, 50 anni, è stato così arrestato per detenzione di sostanza stupefacente, possesso ingiustificato di arma, captazione di conversazioni private, segni distintivi falsi.

Al momento dell'arresto dj Giuseppe non ha saputo dare nessuna giustificazione. Poi, martedì mattina, al processo per direttissima ha provato a spiegare: "Volevo vigilare sul territorio, dare una mano alle forze dell’ordine". Il giudice Aurelio Barazzetta ha convalidato l'arresto: dj Giuseppe ha quindi patteggiato sei mesi – ma la pena è stata sospesa – per il possesso del falso distintivo falso e della radiotrasmittente. Cadute le imputazioni per droga e per la pistola ad aria compressa.

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