Con la frutta a metà mattina i bambini a pranzo mangiano di più: addio alle merendine
La frutta a scuola? Meglio a metà mattina che a fine pasto. È quanto suggeriscono i risultati di un esperimento partito all'inizio di quest'anno scolastico in alcune scuole elementari milanesi. Gli alunni di 76 istituti cittadini che hanno ricevuto una banana, una mela o un altro frutto durante la ricreazione, sono arrivati più "affamati" a pranzo rispetto a chi non ha partecipato all'esperimento. Il risultato è che è diminuita la quantità di cibo avanzato nei piatti, ma anche che è diminuito l'interesse per le merendine ed è invece aumentato il consumo di frutta.
I numeri della sperimentazione sono stati resi noti da Milano Ristorazione, società partecipata del Comune che gestisce le mense scolastiche cittadine e ha condotto il test. I monitoraggi, effettuati a inizio progetto e a febbraio, intorno a metà anno, mostrano dati incontrovertibili: il consumo di frutta è aumentato quasi del 15 per cento ed è anche aumentato il gradimento del pasto: più 17,4 per cento. Tra la frutta, i bambini preferiscono senza dubbio la banana, seguita dall'uva. Seguono mela, arancia e pera.
Diminuisce il cibo avanzato: meno sprechi
In totale sono state mille le classi coinvolte, 21.500 bambini: quasi la metà del totale. Ai risultati numerici si accompagnano due conseguenze virtuose: la prima relativa a un minor spreco alimentare, la seconda a una progressiva diminuzione del consumo di merendine registrata con soddisfazione sia dagli insegnanti sia dai genitori. Il successo dell’iniziativa porterà Milano Ristorazione ad ampliarla, con l’obiettivo di raggiungere progressivamente tutte le scuole: "Siamo soddisfatti di questo risultato, è un progetto su cui abbiamo lavorato a lungo, già con chi mi ha preceduto, credendoci molto, investendo risorse consistenti, perché convinti che avrebbe contribuito ad un cambiamento di abitudini importante in un percorso di educazione al gusto e di salute", ha affermato l'amministratore unico di Milano Ristorazione Fabrizio De Fabritiis.