Sciopero Trenord, treni soppressi e disagi per i pendolari lombardi
Come preannunciato, il primo sciopero dopo il semestre di Expo sta provocando notevoli disagi a Milano e in tutta la Lombardia. In attesa delle percentuali ufficiali dell'adesione all'agitazione indetta da alcune sigle sindacali, a testimoniare i disservizi sono i pendolari lombardi, molto attivi sui social network. Proprio su una delle pagine dedicate ai pendolari presenti su Facebook – Comitato pendolari linea S6 Milano-Novara – sono state postate alcune foto dei tabelloni delle stazioni che testimoniano come molti treni, nella mattinata di venerdì 6 novembre, siano stati soppressi.
Cancellati anche alcuni treni nella fascia di garanzia
Lo sciopero è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Or.S.A, Filt-Cgil, Uilt-Uil, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Faisa Cisal, che vogliono attirare l'attenzione sulla necessità di maggiori investimenti per la manutenzione e la sicurezza dei treni. Eppure l'agitazione, come spesso accade, rischia di alienare l'appoggio di quella stessa categoria per la quale, in teoria, lo sciopero è organizzato, ossia i pendolari. Il motivo è che, come denunciato da alcuni, oltre ai treni che rientravano nella fascia dello sciopero – previsto dalle 9 alle 17 – sarebbero stati soppressi anche i convogli che viaggiavano nella fascia di garanzia. Ne è un esempio il treno delle 7.48 da Novara a Milano: sarebbe dovuto arrivare nel capoluogo lombardo alle 9.07 (Trenord aveva assicurato che erano "salvi" quelli entro le ore 10), ma non è mai partito.
Alcuni comitati di pendolari hanno invitato tutti gli utenti a segnalare situazioni irregolari come quella descritta sopra, per poter eventualmente citare Trenord presso la Commissione nazionale Trasporti.