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Saltano di notte dalla torre Generali: la pericolosa (e illegale) impresa di due base jumper

Due base jumper la scorsa notte si sono lanciati dalla torre Generali di Milano, progettata da Zaha Hadid. Dopo un adrenalinico volo da 145 metri di altezza sono atterrati senza problemi. I due hanno pubblicato la loro impresa illegale su Facebook: adesso rischiano di essere perseguiti.
A cura di Francesco Loiacono
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Si sono introdotti nottetempo all'interno del cantiere Citylife, a Milano, salendo sulla torre Generali (il grattacielo progettato dall'archistar Zaha Hadid, da poco scomparsa). Poi, due base jumper si sono lanciati da un'altezza di 145 metri, planando nel giardino delle attigue residenze (sempre progettate da Hadid) fortunatamente senza alcun tipo di problema né per loro né per chi si poteva trovare a terra.

Adesso però i due protagonisti di quest'impresa rischiano grosso. Uno dei due ha pubblicato un video su Facebook in cui è stato ripreso l'intero volo. Un'impresa spettacolare e adrenalinica, ma anche illegale: i due base jumper sono perseguibili sia per il salto in sé, sia per essersi introdotti illegalmente all'interno dell'edificio, ancora in fase di costruzione.

In passato a Milano c'erano già state imprese di questo tipo: famosa l'impresa di Maurizio Di Palma, base jumper che nel luglio 2013 si era lanciato dalle guglie del Duomo: fu accusato di "getto di cose" (in mancanza di una specifica legge ci si rifà a questo articolo) e poi fu assolto. Sempre un grattacielo del complesso Citylife, questa volta la torre Allianz (progettata dall'architetto Arata Isozaki), era stato invece teatro del lancio di tre uomini col paracadute nel febbraio 2015.

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