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Morto l’architetto Luigi Caccia Dominioni: disegnò piazza San Babila a Milano

È morto all’età di 102 anni Luigi Caccia Dominioni, uno degli architetti più importanti del dopoguerra a Milano e in tutta Italia. Nato il 7 dicembre (giorno di Sant’Ambrogio) a Milano, è sempre stato profondamente legato al capoluogo lombardo, che ha contribuito a modellare con tanti edifici residenziali e per uffici e con la riqualificazione di piazza San Babila dei tardi anni Novanta. I funerali martedì nella Basilica di Sant’Ambrogio, vicina alla casa di famiglia.
A cura di Francesco Loiacono
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Luigi Caccia Dominioni (Foto dell'Associazione Amici di Piero Chiara)
Luigi Caccia Dominioni (Foto dell'Associazione Amici di Piero Chiara)

È morto all'età di 102 anni l'architetto Luigi Caccia Dominioni, uno dei nomi più importanti nel campo dell'architettura del dopoguerra a Milano e in tutta Italia. Profondamente legato al capoluogo lombardo, Caccia Dominioni era nato (per un curioso caso) proprio il 7 dicembre, giorno del patrono Sant'Ambrogio. E vicino all'omonima basilica sorge la casa della nobile famiglia (da lui ricostruita dopo i bombardamenti) da cui discende l'architetto, che iniziò la sua attività nel 1936 e la riprese nel 1945, al termine della guerra, dopo aver trovato riparo in Svizzera a causa del rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò.

La prima opera di successo di Caccia Dominioni (in collaborazione con i fratelli Livio e Piergiacomo Castiglioni, con i quali aprì uno studio professionale nel 1939) arriva nel campo del design, con il radioricevitore in bachelite della Phonola del 1939. Ma Caccia Dominioni, che si è sempre definito architetto fino in fondo con un grande amore per l'urbanistica, ha lasciato una forte impronta su Milano. Visibile in diversi palazzi residenziali (come l'edificio in piazza Carbonari, il palazzo di Santa Maria alla Porta ed edifici in corso Monforte e corso Italia), ma soprattutto nella riqualificazione di piazza San Babila dei tardi anni Novanta (1997), con la fontana oggi diventata un simbolo della zona centrale di Milano.

Sala: "La città gli deve molto"

Il tributo che la città deve all'architetto è stato riconosciuto dal sindaco Beppe Sala: "Luigi Caccia Dominioni è stato per molti versi il migliore e il più rappresentativo architetto della Milano della ricostruzione – ha detto il primo cittadino -. La città gli deve molto e soprattutto il fatto di essere punteggiata dalle sue architetture che hanno stabilito, dagli anni '50 agli anni '70, le qualità della sua eleganza. Sulla sua esperienza, Milano deve continuare a costruire se stessa, nel nome della bellezza e della qualità del vivere". I funerali si terranno martedì 15 novembre alle 11 nella basilica di Sant'Ambrogio: non poteva essere diversamente per un simbolo della città.

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