96 CONDIVISIONI

Milano, manomettono un bancomat e clonano 600 carte di credito: arrestati due bulgari (VIDEO)

Due bulgari di 39 anni sono stati arrestati dalla polizia postale a Milano. La coppia aveva clonato oltre 600 tra carte di credito e bancomat, installando una telecamera e un dispositivo elettronico in uno sportello Bancomat di una filiale Unicredit nella periferia nord del capoluogo lombardo. Un video mostra come i malviventi carpivano i codici agli ignari utilizzatori dello sportello.
A cura di Francesco Loiacono
96 CONDIVISIONI
Immagine

Avevano installato uno skimmer – dispositivo capace di leggere e immagazzinare i dati delle bande magnetiche di carte di credito – e una telecamera in uno sportello bancomat di una filiale Unicredit alla periferia nord di Milano. Con questi dispositivi, due bulgari di 39 anni, un uomo e una donna, erano riusciti a impossessarsi dei codici di oltre 600 tra bancomat e carte di credito, clonando le tessere magnetiche degli ignari clienti che avevano prelevato contante o fatto altre operazioni allo sportello. A porre fine all'attività fraudolenta della coppia è stata la polizia postale di Milano, che già da alcune settimane era sulle tracce dei due malviventi e li ha arrestati mentre smontavano i dispositivi installati nel bancomat.

Nell'abitazione della coppia un registro con centinaia di pin di carte di credito

Determinante per le indagini è stata la collaborazione della banca Unicredit, che come altri istituti di credito italiani dialoga con le forze di polizia attraverso una piattaforma informatica, Of2cen, che aiuta a contrastare il cybercrime in ambito finanziario. La banca ha fornito subito informazioni su movimenti sospetti ai poliziotti, che sono riusciti a risalire ai due malviventi. Nel corso delle perquisizioni nella loro abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi skimmer con le relative telecamere e schede di memoria, due smartphone, un pc portatile e una dozzina di carte di credito clonate. I malviventi avevano anche alcune migliaia di euro in contanti e un registro nel quale avevano annotato centinaia di numeri di carte clonate, con associati i relativi codici pin. Adesso le indagini della polizia postale proseguono per verificare eventuali responsabilità della coppia anche per episodi simili avvenuti nel territorio lombardo con le stesse modalità.

96 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views