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Milano, il Comune cerca famiglie per ospitare sfrattati e senzatetto: rimborso di 350 euro

Fino al 9 gennaio 2017 sul sito del Comune di Milano è aperto un bando per candidarsi a ospitare in casa una persona in grave emergenza abitativa, sfrattata o senza fissa dimora. Il bando è rivolto a famiglie residenti e domiciliate a Milano con una camera da destinare all’ospite, con l’uso del bagno o un bagno dedicato. Il rimborso previsto è di 350 euro al mese per sei mesi, eventualmente prorogabili.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo i migranti, il Comune di Milano prova a far aprire le case dei propri cittadini anche alle persone in grave emergenza abitativa perché sfrattate o senza fissa dimora. Fino al 9 gennaio Palazzo Marino cerca infatti famiglie disponibili a ospitare nelle proprie abitazioni senzatetto o sfrattati, offrendo in cambio un rimborso di 350 euro mensili, che possono salire fino al massimo a 400 euro se si ospita più di una persona. Il progetto di accoglienza familiare dura sei mesi, prorogabili a seconda delle singole situazioni. L’avviso per il censimento e per l’istituzione dell'elenco delle famiglie disponibili è stato pubblicato sul sito internet del Comune: è rivolto a nuclei familiari residenti e domiciliati a Milano che abbiano nella propria abitazione una camera da destinare all’ospite, con l’uso del bagno o un bagno dedicato.

Le famiglie non rimarranno naturalmente da sole nell'opera di accoglienza: il Comune farà da supervisore e monitorerà l’intera sperimentazione lavorando con il soggetto del Terzo settore che selezionato come partner. A inizio gennaio un progetto analogo aveva riguardato giovani migranti che godevano di protezione internazionale. Cinquanta le famiglie inserite nell'elenco di Palazzo Marino, e cinque i nuclei familiari che lo scorso aprile hanno accolto nella propria casa un ragazzo straniero. L'esperienza a detta del Comune è andata bene: la convivenza è stata positiva e ha portato a risultati significativi sul piano delle relazioni interpersonali. Tanto che a gennaio 2017 si ripartirà anche con questo progetto.

L'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha così commentato il nuovo progetto: "Dopo l’esperienza con i cinque titolari di protezione internazionale vogliamo proporre l’ospitalità in famiglia anche a chi si trova in una situazione di grave emergenza abitativa e insieme alla casa ha perso il lavoro e i legami con la propria famiglia di origine. Siamo certi che la possibilità di ricostruire intorno a sé un contesto di accoglienza e di sostegno possa essere di grande aiuto in un percorso di riconquista graduale dell’autonomia personale".

Chi è interessato a partecipare può fare richiesta entro il 9 gennaio 2017 presentando il modello scaricabile sul sito del Comune in busta chiusa al Protocollo della Direzione Politiche Sociali e Cultura della Salute – Largo Treves 1 – dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 13.45 alle ore 15.15 dal lunedì al venerdì ovvero spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Per informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere al Servizio residenzialità adulti via telefono 02/884.47645/47648 o via mail: Pss.AdultiStazioneCentrale@comune.milano.it.

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