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Milano, arriva il sensore per misurare l’inquinamento con lo smartphone

È partito giovedì a Milano il progetto europeo Light 2015, che vuole costruire una mappa dell’inquinamento continentale a partire dalle rilevazioni sulla qualità dell’aria fatte dai cittadini. I milanesi che vogliono partecipare potranno ritirare un filtro ottico da applicare al proprio smartphone, per misurare le polveri sottili.
A cura di Francesco Loiacono
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Si chiama Ispex, ed è un sensore con relativa app da applicare al proprio smartphone per misurare il livello di inquinamento dell'aria. Grazie a questo piccolo filtro ottico, i cittadini milanesi che vorranno trasformarsi in ricercatori potranno contribuire in prima persona a uno studio sulla qualità dell'aria, che confluirà in una sorta di mappa europea dell'inquinamento. A parlare dell'iniziativa è il Corriere della sera, che spiega che il monitoraggio pubblico dell'aria, inserito nel progetto europeo Light 2015, è partito giovedì in nove città europee (tra cui anche Roma) e terminerà il prossimo 15 ottobre.

Milano, arriva il sensore per misurare l'inquinamento con lo smartphone

Come funziona nello specifico Ispex? Il dispositivo si può ritirare gratuitamente nei negozi convenzionati – a Milano sono quattro, per informazioni si può contattare la mail ispexMI@gmail.com – ed è compatibile solo con alcuni modelli di smartphone: l'iPhone 4 o 5, incluse le versioni "S". Il filtro ottico va installato davanti all'obiettivo del proprio telefono, e serve per scattare una fotografia particolare all'aria che respiriamo. Per avere però risultati comparabili, le foto vanno scattate in determinate condizioni climatiche: deve esserci il sole – ma alle spalle – nessuna nube nel cielo e l'obiettivo deve essere rivolto verso l'orizzonte. I componenti ottici presenti nel sensore consentono di ricavare informazioni sulle proprietà di polarizzazione della luce. In sostanza misurano lo spessore ottico, rilevando la quantità di polveri sottili presenti nell'aria.

Una volta effettuate le rilevazioni, la app le invia poi al centro studi europeo, in un database sul sito internet Ispex.eu che sarà aggiornato in tempo reale. A Milano sono diverse le associazioni che cercano volontari per partecipare al progetto, tra cui la Società italiana di aerosol, che ha esteso l'invito a circa 750 milanesi: sul loro sito si possono trovare i nomi dei delegati ai quali chiedere informazioni.

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