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Giornata della Memoria: il dovere di ricordare per Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz

Nedo Fiano è uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz ancora in vita. Dopo aver dedicato la sua esistenza al ricordo e al racconto della Shoah, da qualche tempo ha iniziato lui stesso a dimenticare, a causa del progressivo deteriorarsi della sua memoria. Adesso un sito si propone di rendere perpetua la testimonianza di Nedo. Il progetto si chiama “Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz” ed è anticipato da un toccante video su Youtube.
A cura di Francesco Loiacono
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Cosa fareste se, entrati in un "tattoo shop", il tatuatore vi proponesse di incidere una cifra e un numero sulla vostra pelle? Questa l'idea molto forte alla base di un video che racconta il progetto "Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz", ideato da Associazione Figli della Shoah, Fondazione Cdec e Havas Milano in occasione della Giornata della memoria che si celebra oggi, 27 gennaio. La cifra che alcuni cittadini milanesi si sono visti proporre sui propri polsi non è un numero a caso: A5405 è infatti il numero che gli aguzzini del campo di concentramento di Auschwitz assegnarono a Nedo Fiano, uno degli ultimi sopravvissuti agli orrori nazisti ancora in vita.

La storia di Nedo, papà del deputato Pd Emanuele, è segnata oggi da un paradosso: dopo aver dedicato la sua vita al ricordo della barbarie e al racconto della Shoah, da qualche tempo ha iniziato lui stesso a dimenticare, a causa del progressivo deteriorarsi della sua memoria. Ecco che allora tocca a tutti noi continuare a mantenere viva la memoria di Nedo, raccogliendone il testimone: "Adesso che lui non può più ricordare, siamo noi che dobbiamo ricordare per lui, e diventare la sua memoria", recita il video "Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz", pubblicato su Youtube.

In un sito i ricordi di Nedo Fiano

L'obiettivo del progetto è comune alle tante iniziative che si svolgono durante il Giorno della memoria e nei giorni immediatamente precedenti o successivi: impedire che sulle immani tragedie perpetuate dal regime nazifascista cali il velo dell'oblio. Nello specifico, il progetto "Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz" si propone di rendere perpetua la testimonianza di Nedo, affinché sopravviva come monito per le future generazioni, trascendendo la dimensione privata e familiare per diventare universale. L'obiettivo si concretizza nel sito web www.A5405.com, che ospita i video di centinaia di persone che interpretano e leggono i ricordi di Nedo in prima persona, come se li avessero vissuti sulla loro pelle e come se fossero i loro stessi ricordi: persone che hanno fatto propria la memoria di Nedo. Tra i testimoni anche una serie di volti noti, come Gad Lerner, Moni Ovadia, Ludovico Einaudi, Elda Ferri e Roberto Faenza che hanno deciso di aderire al progetto.

"Alcuni straordinari ragazzi hanno dedicato un sito alla perpetuazione delle memorie di mio padre, gliene sarò sempre grato. Ringrazio per tutti Selmi Barissever, e la sua voglia di non perdere la memoria. Il sito e i materiali sono bellissimi. La particolarità di questo sito è che ognuno di voi se lo vorrà potrà aggiungere un pezzettino di memoria", ha scritto Emanuele Fiano, che ha poi aggiunto: "Ognuno è solo di fronte a quel cancello aperto il 27 Gennaio ad Auschwitz nel 1945, ognuno sa che la propria coscienza può tacere di fronte a quel cancello, oppure vivere perché nessun altro cancello venga chiuso nel silenzio".

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