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Basilica di Sant’Ambrogio a Milano: orari, visite e storia

Tutte le informazioni su una delle chiese più antiche di Milano: orari delle visite e delle Sante Messe, la storia, l’architettura e le leggende che la circondano.
A cura di Redazione Milano
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La basilica di Sant'Ambrogio, il cui nome completo è basilica romana minore collegiata abbaziale prepositurale di Sant'Ambrogio, è una delle più antiche chiese di Milano, intitolata al Santo patrono della città. Si tratta di un luogo centrale per la storia dell'arte paleocristiana e medioevale, ma anche per quella della chiesa ambrosiana. Ecco, di seguito, tutte le informazioni sulla basilica di Sant'Ambrogio, come visitarla, cosa vedere e la sua storia millenaria.

Come arrivare | Orari | Cosa vedere | Storia | Leggende e tradizioni | Da vedere nelle vicinanze

Basilica di Sant'Ambrogio a Milano
Basilica di Sant'Ambrogio a Milano (Wikipedia).

Come arrivare alla basilica di Sant'Ambrogio a Milano

La basilica di Sant'Ambrogio si trova in piazza Sant'Ambrogio 15 a Milano. Arrivare qui è facile, soprattutto con i mezzi pubblici. Basta, infatti, prendere la linea 2 (Verde) della metropolitana e scendere alla fermata "Sant'Ambrogio", oppure una delle linee degli autobus 50, 58 o 94. Se decidete di utilizzare la macchina, potete far sostare la vettura nel vicino parcheggio a pagamento "Sant'Ambrogio Parking" (in piazza Sant'Ambrogio 5), utile anche per coloro che devono arrivare all'Università Cattolica, di poco distante: le prime quattro ore si pagano ciascuna 2,50 euro.

Orari delle visite e delle Messe

È possibile visitare la basilica di Sant'Ambrogio dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 18:00, la domenica invece dalle 15:00 alle 17:00. L'ingresso è gratuito. Sul sito internet dedicato è anche possibile con pochi click fare un tour virtuale della chiesa, esplorandola in ogni angolo, dall'atrio di Ansperto al ciborio e all'altare d'oro. Per ulteriori informazioni, potete chiamare il numero 02.86450895. Nella basilica vengono anche celebrate le Sante Messe, secondo il seguente orario: la domenica e i giorni festivi da ottobre alla fine di giugno alle 08:00, alle 10:00, alle 11:00 (in lingua latina), alle 12:15, alle 18:00 e alle 19:00, il sabato invece alle 18:30, dal lunedì al venerdì alle 08:00, alle 09:00 e alle 18:30.

Cosa vedere nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano

La basilica di Sant'Ambrogio, intitolata al santo patrono della città, la cui festa si celebra il 7 dicembre, è un luogo simbolo dell'arte e dell'architettura medioevale. La sua pianta interna è longitudinale e caratterizzata dalla presenza di tre navate absidate. Lo stile con cui è stata realizzata è quello romanico lombardo, lo stesso delle cattedrali di Pavia, Novara e Vercelli.

Esterni

L'esterno della basilica di Sant'Ambrogio è caratterizzata dalla presenza di una facciata a capanna con due logge sovrapposte. Davanti l'ingresso, il quadriportico, cioè il cortile porticato su quattro lati antistante la chiesa, erano soliti radunarsi i fedeli per ricevere la benedizione del Vescovo di Milano, che in genere si affacciava dalla loggia superiore della facciata. Tra il portale centrale e quello della navata sinistra è conservato il sarcofago di Pier Candido Decembrio, del XV secolo. Famose sono anche le sue campane, in particolare il campanile di destra, detto dei monaci, suona ogni venerdì alle 3 per l'Agonia del Signore.

Interni

Interno della basilica di Sant'Ambrogio a Milano
Interno della basilica di Sant'Ambrogio a Milano (Wikipedia).

Di particolare interesse risultano essere all'interno della chiesa, divisa in tre navate ciascuna terminante con un'abside: il pulpito, il presbiterio, l'altare maggiore realizzato con una serie di pietre preziose e sormontato dal ciborio, ma soprattutto il sacello di San Vittore in Ciel d'Oro, una delle opere paleocristiane più conosciute di tutto il mondo. Si tratta di una piccola cappella, ricca di mosaici sulla cupola e ai lati, costruita intorno al 320 per ospitare le spoglie del martire Vittore. Ma, secondo la tradizione, qui Sant'Ambrogio avrebbe posto la salma del fratello Satiro. Di grande importanza è anche la cripta, ipogea rispetto all'altare maggiore, costruita nella seconda metà del X secolo, che accoglie le spoglie dei santi che qui ancora oggi sono venerati: Ambrogio, Gervaso e Protaso.

Breve storia della basilica di Sant'Ambrogio

Tra le chiese più antiche di Milano, la basilica di Sant'Ambrogio fu costruita tra il 379 e il 386, inizialmente dedicata ai martiri perché nasceva sul "Cimitero dei martiri", ma prese l'aspetto definitivo tra il 1088 e il 1099, quando, sulla spinta del vescovo Anselmo, venne radicalmente ricostruita secondo schemi dell'architettura romanica. L'edificio venne poi pesantemente colpito durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che distrussero soprattutto la parte esterna del portico e danneggiarono la cupola della basilica, il mosaico alle spalle dell'altare e parti esterne della chiesa. Negli anni successivi ebbero inizio i restauri che negli anni Cinquanta riportarono la chiesa agli antichi fasti.

Leggende e tradizioni

Ci sono una serie di leggende e tradizioni che circolano sulla basilica di Sant'Ambrogio a Milano. Tra queste, è da annoverare quella della "colonna del diavolo". Si tratta di una colonna di epoca romana situata nella piazza davanti la chiesa, caratterizzata dalla presenza di due fori. Secondo la credenza popolare, fu testimone dello scontro tra Sant'Ambrogio e il diavolo che, tentando di colpirlo con le sue corna, le conficcò direttamente nella colonna. I fori pare odorino di zolfo e, si dice, avvicinando l'orecchio è possibile sentire i rumori dell'inferno.

Su un'altra colonna, che si trova all'interno della chiesa, poggia invece il Serpente di Mosè, una scultura in bronzo, a cui i fedeli rivolgevano fin dal passato le proprie preghiere per scacciare i malanni. Secondo una leggenda, verrà la fine del mondo quando il serpente scenderà dalla colonna. Infine, è tradizione dal 1866 celebrare il 7 dicembre, in occasione di Sant'Ambrogio, un mercatino delle pulci chiamato, la Fiera degli Oh bej! Oh bej! dalle grida dei venditori, molto atteso ancora oggi. Dal 2006 si svolge nel Castello Sforzesco.

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