Apre la “piramide” della Fondazione Feltrinelli: dal 13 dicembre incontri ed eventi gratuiti
Cinque giorni di incontri, proiezioni ed eventi a ingresso libero per festeggiare la nuova sede della Fondazione Feltrinelli a Milano. Da martedì 13 dicembre apre una delle due "piramidi" trasparenti sorte nella zona di Porta Nuova. Entrambi gli edifici sono stati progettati dal prestigioso studio di architettura Herzog & De Meuron: uno dei due ospiterà la nuova sede di Microsoft Italia, che dovrebbe essere inaugurata a febbraio 2017.
La Fondazione Feltrinelli si propone come un nuovo "spazio di cittadinanza"
L'edificio che ospita la Fondazione Feltrinelli si propone di diventare un nuovo "spazio di cittadinanza", in un momento storico in cui le tradizionali piazze hanno smesso di essere luoghi di incontro. Da qui l'idea di una struttura "aperta", con enormi superfici vetrate simbolo di trasparenza e partecipazione. Idee che saranno messe in pratica a partire dalle 17 di martedì 13 dicembre: fino alle 23 sarà possibile visitare l'edificio. Per tutto il pomeriggio, invece, gli attori della compagnia del Teatro dei Filodrammatici di Milano interpreteranno alcuni tra i più significativi documenti del patrimonio della Fondazione: un archivio sconfinato composto da 200mila volumi, 17.500 collezioni periodiche e un milione e mezzo di carte manoscritte. Tra i documenti conservati l'ultima lettera a Fidel Castro di Che Guevara, l'ultimo discorso del prescindete cileno Salvador Allende e il Programma fondamentale dell’organizzazione per l’unità afroamericana di Malcom X. il tema della giornata di martedì sarà proprio partecipazione, "Voices".
Eventi e incontri fino a sabato 17 dicembre
Ad altri temi saranno invece dedicati incontri ed eventi previsti nelle rimanenti giornate inaugurali, fino a sabato. Si prosegue mercoledì 14 dicembre discutendo di frontiere (Borders), quindi giovedì 15 dicembre per parlare di sostenibilità e del nostro pianeta Terra. Venerdì 16 dicembre il tema sarà la memoria, con la proiezione in anteprima nazionale (dalle 21) del documentario "Rabin, the last day", prodotto da Amos Gitai nel 1990. Sabato 17 dicembre, infine, sarà la volta della parola chiave "Echoes": in programma la performance teatrale di Teho Teardo dal titolo "Le retour à la raison", durante la quale saranno eseguite le musiche originali composte per l'omonimo film di Man Ray e altre sue pellicole, "L'etoile de mer" e "Emak Bakia". Teardo sarà accompagnato da Stefano Azzolina alla viola e da Elena De Stabile al violino. L'ingresso a tutti gli eventi è libero fino a esaurimento posti. Per informazioni si può inviare una mail a: segreteria@fondazionefeltrinelli.it.
