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A Milano arriva il “Museo della merda”: l’installazione per il Fuorisalone 2016

Tra le tante installazioni del Fuorisalone 2016 a Milano c’è anche il “Museo della merda”: si tratta di una costola della struttura sorta nel Piacentino, dove sono esposti tavolini, sedie, piatti e mattoni realizzati a partire dal letame. A dimostrazione che, come cantava De Andrè: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. E anche molto altro.
A cura di Francesco Loiacono
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Oggetti realizzati a partire dal letame ed esposti al Museo della merda (Foto di Valentina La Terza via Facebook)
Oggetti realizzati a partire dal letame ed esposti al Museo della merda (Foto di Valentina La Terza via Facebook)

La Milano design week è, per definizione, la settimana più creativa dell'anno nel capoluogo milanese. Tra le migliaia di eventi e installazioni del Fuorisalone 2016 il rischio, per designer e creativi, è quello di non riuscire a farsi notare. Un rischio che sicuramente non corrono gli organizzatori di "The shit Evolution. The Primordial Products of the Shit Museum". In inglese suona più figo, ma in italiano è proprio come avete capito: "L'evoluzione della merda".

Il "Museo della merda" a Milano fino a domenica 17 aprile

Al netto di risatine o reazioni immediate di disgusto va però chiarita subito una cosa. Non si tratta (o forse non solo) di una provocazione artistica. A quella ci aveva già pensato Piero Manzoni con la sua "Merda d'artista". No, l'intento dietro questa installazione, che è una costola del "Museo della merda" istituito a Castelbosco, in provincia di Piacenza, è molto serio: dimostrare come lo sterco possa avere una seconda o anche una terza vita, diventando materiale grezzo utile per la realizzazione di pavimenti, sgabelli, tavolini, vasi e piatti. Tutti oggetti che i visitatori che si recheranno al Siam (Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri) in via Santa Marta 18 potranno osservare dal vivo.

A curare l'installazione è l’architetto Luca Cipelletti, che assieme a Gianantonio Locatelli è l'ideatore del "Museo della Merda" di Castelbosco. Lì lo sterco o letame prodotto da circa mille bovini dell'azienda di Locatelli viene usato per produrre concime, metano e materia grezza per molti oggetti, tra cui anche i mattoni in "merdacotta" che compongono la struttura. Lo sterco, insomma, come d'altronde sanno bene tutti i contadini, è un materiale prezioso e sostenibile che alimenta un circolo virtuoso.

Il "Museo della merda" milanese sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 20 fino a domenica 17 aprile. Come sottofondo musicale è quasi d'obbligo la "Via del campo" di De Andrè: "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". E anche molto altro.

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