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Genitori no vax chiamano i carabinieri: volevano far entrare i figli senza certificati obbligatori

Da oggi vaccini obbligatori per materne e nidi. Fronte no vax sul piede di guerra: genitori antivaccinisti minacciano chiamare la polizia. La vicesindaca Scavuzzo: “Non far vivere tensioni ai bambini”. In due casi di bambini non ammessi i genitori hanno chiamato i carabinieri e sporto denuncia.
A cura di Valerio Renzi
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Rischio caos e incidenti al rientro a scuola a Milano. Sono infatti circa 3300 i bambini non in regola con le vaccinazioni obbligatorie, i cui genitori non hanno presentato la documentazione obbligatoria relativa a poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae B, morbillo, rosolia, parotite e varicella. Si tratta di circa il 10% degli iscritti. Secondo le nuove regole del decreto che porta la firma del ministro della Salute Lorenzin già convertito in legge, i bambini senza documentazione in regola non saranno accettati in classe.

Agguerritissimo il fronte no vax, che tramite messaggi sui social e catene di Sant'Antonio su WhatsApp ha dato un'indicazione chiara: se i bambini non fossero ammessi a scuole i genitori devono chiamare le forze dell'ordine per farli accettare in classe. E così è successo in almeno due casi: nella scuola di via Goldoni, dove i genitori hanno chiamato i carabinieri (con scarsi risultati secondo quanto riportato da la Repubblica), e a Sesto San Giovanni dove la coppia di genitori, incassato il rifiuto a far entrare i bimbi a scuola, ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri.

Scavuzzo: "I bambini non in regola rimangano a casa"

Sicuramente non tutti i bambini non vaccinati appartengono a famiglie "no vax", e tra ritardati e disguidi la percentuale potrebbe scendere, ma il rischio di tensioni ai cancelli delle scuole è concreto a partire da questa mattina.  "Chiedo alle famiglie che sanno che i loro bambini non saranno ammessi, di tenerli a casa: c'è ogni disponibilità all'incontro e alla discussione, ma non è certo l'ingresso dell'asilo il luogo per discutere", questo l'appello della vicesindaca e assessore all'istruzione Anna Scavuzzo.

"Posso ipotizzare – ha aggiunto Scavuzzo – che con il rientro di tutti i bambini dalle vacanze il dato alla fine si ridurrà alla metà. Per questo, auspico che le attività didattiche già iniziate continuino con serenità. Certo, c'è una porzione di bambini che oggi non entrerà: è una situazione nota, per le famiglie non sarà una sorpresa, e per questo credo che sia importante non fare vivere questo ai bambini come un momento di tensione".

Vaccinazioni obbligatorie: come mettersi in regola

Per essere in regola i genitori devono presentare, come comunicato negli scorsi giorni da Palazzo Marino, i certificati dei vaccini, un'autocertificazione e la documentazione che prova un appuntamento presso le strutture sanitarie per la vaccinazione. In mancanza di questi requisiti i bambini non saranno ammessi. Si tenta intanto nel frattempo il dialogo con i genitori contrari alla vaccinazione obbligatoria: nei prossimi giorni si potrebbe tenere un incontro tra l'istituzione comunale e il comitato "Genitori del no Lombardia".

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