694 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Treni regionali senza aria condizionata, Trenord chiede scusa a tutti i pendolari

Con il caldo record di questi giorni gli impianti di climatizzazione di molti treni regionali sono andati in tilt, con gravi disagi da parte di tutti i pendolari. Trenord ha scritto una lettera di scuse ai passeggeri, che però hanno organizzato una raccolta di firme per chiedere di migliorare il servizio. Duro anche il leghista Fabio Rolfi: “Persino il Burundi offre un servizio migliore di Trenord”.
A cura di F.L.
694 CONDIVISIONI
Immagine

Nonostante il caldo record di questi giorni, per chi non può concedersi una vacanza il lavoro continua. E per recarsi in azienda o in ufficio migliaia di  cittadini lombardi utilizzano i treni regionali. Peccato però che, proprio a causa delle temperature africane di questi giorni, l'aria condizionata di molti convogli sia andata in tilt, con enormi disagi per tutti i pendolari. Tanto da richiedere l'intervento ufficiale della stessa società, con una nota inviata dall'amministratore delegato Cinzia Farisè: "Le eccezionali temperature di questi giorni stanno mettendo a dura prova gli impianti di climatizzazione a bordo delle carrozze e delle cabine di guida, causando il blocco temporaneo dei sistemi che solo in alcuni casi è possibile resettare. Per questo sono in corso azioni mitigative straordinarie a bordo treno e nelle stazioni, oltre che un crash program dell’attività manutentiva".

I pendolari hanno lanciato l'ennesima petizione online

Il problema principale dei treni in servizio è la loro anzianità: oltre la metà dei convogli di Trenord ha un'età media di 33 anni, ed è dotata di sistemi di condizionamento installati successivamente e che, sottoposti continuamente al caldo di questo periodo, si bloccano. Ma non è solo l'aria condizionata a mandare in tilt i treni, e di conseguenza i passeggeri. I pendolari lombardi denunciano da tempo i continui ritardi dei treni regionali, dovuti a cause alcune volte imperscrutabili: servizi limitati su alcune tratte, treni soppressi, guasti, scarse informazioni a bordo treno o in stazione. Sulla piattaforma Change.org sono attive diverse petizioni per chiedere un miglioramento del servizio: l'ultima, più recente, è stata lanciata dal Comitato pendolari bergamaschi con il pieno appoggio dei rappresentanti dei viaggiatori alla Conferenza regionale unitamente e degli altri comitati. Con la petizione "i viaggiatori del trasporto pubblico ferroviario vogliono dimostrare la propria esasperazione per la pessima qualità del servizio a loro offerto ogni giorno".

Il vicecapogruppo della Lega, Rolfi: "Meglio il Burundi"

Non sono però solo i pendolari a protestare per la qualità del servizio. Il vicecapogruppo della Lega Nord, Fabio Rolfi, ha detto: "Ormai siamo oltre il limite della vergogna. È certo che persino il Burundi offra un servizio migliore di Trenord", e ha poi definito "legittima" una class action da parte dei passeggeri. Significativo che proprio la Lega abbia espresso il presidente di Ferrovie Nord Milano, controllata delle Regione che a sua volta è proprietaria di Trenord e ha confermato per altri 5 anni la gestione del servizio ferroviario regionale all'azienda guidata dalla Farisè. L'ad della società, comunque, si attacca ai suoi numeri: "Nonostante l’andata di caldo eccezionale e le soppressioni, l’obiettivo minimo della puntualità (82 per cento medio per il 2015) è ampiamente traguardato anche nel mese di luglio – prosegue la nota, che poi passa alle scuse vere e proprie ai pendolari -: Continuiamo a contare sulla professionalità del nostro personale e a confidare nella comprensione dei nostri Clienti, messa a dura prova dal caldo estremo. Per questo esprimiamo loro le nostre scuse e assicuriamo il massimo impegno nell’affrontare un’emergenza che non ha precedenti nella storia recente e che sta mettendo a dura prova i sistemi ferroviari di tutta Europa".

694 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views