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Trasporto pubblico, in arrivo un nuovo sciopero: tram, bus e metro a rischio

Lunedì 30 marzo, dalle 18 alle 22, il sindacato Cub trasporti ha indetto a Milano uno sciopero per protestare contro gli straordinari chiesti ai lavoratori per i sei mesi di Expo. A rischio tram, autobus e metro. Previsti disagi per i cittadini.
A cura di Francesco Loiacono
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Lunedì 30 marzo, dalle 18 alle 22, il sindacato Cub trasporti ha indetto uno sciopero per protestare contro gli straordinari chiesti ai lavoratori per i sei mesi di Expo. L'agitazione interesserà tutti i mezzi pubblici milanesi: tram, bus e metro potrebbero quindi circolare a rilento o addirittura fermarsi, causando non pochi disagi ai pendolari e a tutti gli altri utilizzatori del trasporto pubblico locale. Secondo la confederazione unitaria di base "ai lavoratori di Atm verrebbe chiesta la rinuncia alle ferie, l'aumento del monte ore straordinarie, la soppressione dei riposi sabato e domenica, la soppressione delle regole di salvaguardia (salute e sicurezza) sugli orari di lavoro" per il semestre Expo. Per questo è stata proclamata la manifestazione, che coincide comunque con un'agitazione nazionale proclamata dalla Cub contro l'impoverimento del servizio di trasporto pubblico e il Jobs act.

In una nota, la Cub ha anche attaccato i sindacati confederali "disponibili a chiudere un accordo per conservare durante l'Expo i privilegi di migliaia di ore di permessi e distacchi sindacali. Dei 132 delegati Rsu la maggior parte sono conducenti, se durante l'Expo andassero a lavorare il loro contributo sarebbe superiore alle 105 assunzioni promesse".

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