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Traffico di migranti dall’Italia verso il Nord Europa: arrestati 10 “scafisti di terra”

Dieci persone sono state arrestate con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta dei componenti di un’organizzazione che avvicinava i migranti in transito dalla stazione Centrale di Milano e proponeva loro viaggi verso il Nord Europa.
A cura di Francesco Loiacono
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Un'operazione della polizia di Stato di Milano, condotta nelle province di Monza, Milano, Brescia e Venezia, ha permesso di smantellare un'organizzazione criminale finalizzata allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Dieci le persone arrestate con l'accusa di associazione a delinquere: si tratta di stranieri che avevano dato vita a un'organizzazione verticistica e piramidale, i cui componenti svolgevano l'attività di veri e propri "scafisti di terra".

A capo della struttura c'era un cittadino egiziano di 37 anni che, tramite un complice in Sicilia, era in contatto direttamente con gli scafisti in partenza dalle coste africane. Una volta avvertito da questi che i profughi erano in partenza per l'Italia, l'uomo attivava immediatamente il gruppo inviando i "procacciatori" alla Stazione Centrale di Milano. All'epoca delle indagini (iniziate nel 2014), lo scalo ferroviario del capoluogo lombardo ospitava infatti nei mezzanini un punto di accoglienza per i profughi. Gli "scafisti di terra" avevano dunque il compito di contrattare con i migranti – molti dei quali in transito da Milano e desiderosi di proseguire il viaggio – il loro "trasporto" verso il Nord Europa. A fare da autisti erano poi cittadini dell'Est Europa.

L'attività illecita dell'organizzazione era molto lucrosa: l'inchiesta, denominata "Transitus", ha permesso di accertare 20 viaggi in un solo mese, nei quali sono stati trasportati circa 100 clandestini. Il profitto per l'organizzazione criminale è stato di circa 70mila euro. A far partire le indagini è stato un cittadino egiziano, che era stato avvicinato dal gruppo per essere assoldato come autista. L'uomo si è però rifiutato e si è rivolto alla polizia. Gli agenti, oltre agli arresti, hanno anche sequestrato in maniera preventiva due veicoli utilizzati per compiere i "viaggi". Oltre ai dieci arresti eseguiti risultano irreperibile tre persone, anche loro accusate di far parte dell'organizzazione criminale.

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