Spese pazze: chiesto il processo per Achille, ex presidente di Ferrovie Nord Milano
Avrebbe distratto circa 430mila euro di soldi pubblici dalla società Ferrovie Nord Milano, controllata di Regione Lombardia, per fini personali. Per questo il pubblico ministero di Milano Giovanni Polizzi ha chiesto il processo per l'ex presidente di Fnm, Norberto Achille, accusato di peculato e truffa aggravata. Il manager lo scorso maggio si era dimesso dalla società dopo una misura interdittiva emessa dal giudice per le indagini preliminari. Achille è accusato di aver usato i soldi dell'azienda non solo per sé, ma soprattutto per i suoi familiari. Tra le "spese pazze" contestategli dalla procura ci sono utenze telefoniche per oltre centomila euro intestate alla moglie e ai due figli, migliaia di euro spese per abbonamenti a pay-tv e altrettante finite in scommesse sportive, cene e serate in locali di grido in alcune note località turistiche della Versilia. A uno dei suoi figli Achille avrebbe anche permesso l'utilizzo dell'auto aziendale, addebitando poi il costo delle multe prese alla società. Tra le somme distratte da Fnm, una parte sarebbe servita anche all'acquisto di tre dipinti antichi poi regalati all'ex governatore lombardo Roberto Formigoni.
Achille ha già restituito parte dei soldi distratti alla società
Le accuse mosse all'ex presidente riguardano il periodo dal 2008 a marzo 2015. Achille aveva ammesso parte degli addebiti, restituendo 74mila euro e facendosi trattenere dallo stipendio una quota pari ai soldi delle multe fatte addebitare alla società di Regione Lombardia. Proprio la Regione, oltre alla stessa Fnm, sono indicate come parti offese nell'ambito dell'inchiesta. Adesso sulla decisione di rinviarlo a processo deciderà il giudice per l'udienza preliminare.