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Centri sociali sgomberati al Corvetto, guerriglia urbana: pietre contro la polizia

Scontri tra antagonisti e forze dell’ordine martedì mattina a Milano per lo sgombero di due centri sociali in via Ravenna, al Corvetto. Lancio di pietre contro i poliziotti, che hanno risposto con cariche e lacrimogeni. Alcuni antagonisti sono saliti sul tetto per opporsi allo sgombero. La situazione sul problema dell’emergenza abitativa e delle occupazioni abusive in città resta molto tesa.
A cura di Francesco Loiacono
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Scene di vera e propria guerriglia urbana martedì mattina al Corvetto, periferia sud di Milano. Da un lato un ingente schieramento di forze dell'ordine per sgomberare due centri sociali vicini che sorgono in via Ravenna, "Corvaccio squat" e "La Rosa nera". Dall'altro una cinquantina di antagonisti, che fin dalla mattina presto hanno eretto barricate con cassonetti dati alle fiamme per impedire lo sgombero. Ci sono stati duri scontri tra i due diversi schieramenti, e la polizia ha arrestato tre manifestanti. Da un lato gli agenti hanno lanciato lacrimogeni e caricato gli antagonisti, che dalla loro hanno scagliato pietre contro le forze dell'ordine. Tre ragazzi dei centri sociali sono saliti sul tetto per opporsi allo sgombero, che è comunque proseguito. Dopo alcune cariche per disperdere i manifestanti la situazione in via Ravenna e via Pomposa, dove si sono verificati gli incidenti, si è tranquillizzata. I manifestanti hanno organizzato nel pomeriggio un corteo di solidarietà contro la politica degli sgomberi: le forze dell'ordine, oltre ai due centri sociali, hanno infatti liberato altre case occupate abusivamente nella zona.

Guerriglia urbana al Corvetto

La tensione tra forze dell'ordine e antagonisti è palpabile in città. Il terreno dello scontro è l'emergenza abitativa: a chi invoca il diritto a una casa, arrivando fino all'estrema ratio dell'occupazione abusiva di alloggi sfitti, si contrappone chi invoca prima di tutto la legalità. Ad esasperare ulteriormente gli animi è stato l'annuncio del piano dei 200 sgomberi da parte della Prefettura per combattere il fenomeno delle occupazioni abusive delle case popolari: un piano sul quale proprio martedì si è tenuto un vertice in Prefettura. Lunedì, al Giambellino, ci sono stati scontri tra polizia e carabinieri da una parte, impegnati nello sgombero di una famiglia da un'abitazione occupata abusivamente, e antagonisti e centri sociali dall'altra, intervenuti contro lo sgombero. Ci sono stati feriti sia tra i manifestanti sia tra le forze dell'ordine. L'11 novembre, invece, sempre il Corvetto è stato teatro di un blitz da parte di alcune persone incappucciate all'interno del circolo Pd di via Mompiani, nel quale era in corso un incontro tra delegati del Sunia, sindacato degli inquilini e assegnatari, e alcuni residenti delle case popolari Aler. Per l'irruzione risultano indagate due ragazze di area anarchica, nei cui confronti lunedì sono state diverse alcune perquisizioni. Sugli scontri di martedì mattina sono intervenuti alcuni esponenti politici dell'opposizione, chiedendo più fermezza al sindaco Pisapia.

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