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Sesso con minori: il presentatore tv Fumagalli verso il rientro in Italia

Dovrebbe rientrare in Italia nelle prossime ore Corrado Fumagalli, il volto noto delle tv lombarde che sarebbe coinvolto in un presunto giro di prostituzione minorile che ha portato a 12 arresti nel Bresciano e in altre province lombarde. Secondo il legale di Fumagalli il presentatore chiarirà la sua posizione.
A cura di Francesco Loiacono
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È atteso in Italia nelle prossime ore Corrado Fumagalli, il volto noto delle tv lombarde che sarebbe coinvolto nell'inchiesta su un presunto giro di prostituzione minorile scoppiato nelle scorse settimane con 11 arresti tra Brescia e altre province limitrofe. Fumagalli è destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare, che gli sarà notificata dai carabinieri non appena atterrerà in Italia. Resta da chiarire se il presentatore bergamasco, ideatore del programma Sexybar ma anche ex direttore del canale tematico dedicato alla sua squadra del cuore, Inter channel, farà scalo in un altro Paese prima di rientrare nella Penisola: di certo c'è che il suo volo è decollato dal Brasile.

Fumagalli è accusato di aver avuto rapporti con tre minorenni

Fumagalli è accusato dal sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani di aver avuto rapporti sessuali con tre dei cinque minori coinvolti nel caso. Il suo legale negli scorsi giorni, dopo che il nome del presentatore era emerso dalle carte dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Alessandra Sabatucci, aveva assicurato che il suo assistito sarebbe rientrato in Italia per fornire la sua versione dei fatti.

Nell'inchiesta, oltre a Fumagalli, sono coinvolti un sieropositivo 56enne di Collebeato, nel Bresciano e anche il parroco di Solza, nel Bergamasco, sostituito dalla Curia. Il 56enne era stato arrestato a metà gennaio, circa un paio di settimane prima del blitz dei carabinieri, perché considerato pericoloso: secondo le accuse l'uomo infatti aveva intenzione di infettare deliberatamente con l'Hiv i ragazzi con cui aveva rapporti sessuali, pretendendo di fare sesso non protetto. Nel corso degli interrogatori però il 56enne ha negato di aver avuto alcun rapporto con minorenni.

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