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Scali ferroviari: in mostra fino al 9 aprile i cinque scenari futuri per Milano

Dal “fiume verde” alle microcittà, dai sette “broli” (prati alberati) a grandi specchi d’acqua. Da oggi fino al 9 aprile allo Scalo di Porta Genova sono in mostra cinque scenari futuri di Milano, così come immaginati dagli studi di architettura che hanno presentato progetti per la riqualificazione degli ex scali ferroviari.
A cura di Francesco Loiacono
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Il progetto del "fiume verde per Milano" dell'architetto Stefano Boeri
Il progetto del "fiume verde per Milano" dell'architetto Stefano Boeri

Dal "fiume verde" alle microcittà, dai sette "broli" (prati alberati) a grandi specchi d'acqua. Da oggi fino al 9 aprile allo Scalo di Porta Genova (dove si trova la nuova passerella ciclopedonale) sono esposti in mostra i cinque scenari ipotizzati da altrettanti studi internazionali di architettura per i sette ex scali ferroviari di Milano (Farini, Porta Genova, Porta Romana, Lambrate, Greco, Rogoredo e San Cristoforo), un'area di oltre un milione di metri quadri che costituisce una grande opportunità per il futuro della città.

L'evento si inserisce negli incontri partecipativi sugli scali, che fino ad ora hanno visto la partecipazione di oltre 10mila persone in commissioni consiliari, sopralluoghi, incontri nei Municipi e dibattiti pubblici. I progetti saranno visibili dalle 10 alle 22 per tutta la settimana del Fuorisalone. Dal 4 al 9, inoltre, ogni giorno alle 19, uno dei cinque team leader presenterà a turno il proprio scenario, ad eccezione del 6 sera, quando saranno tutti riuniti al Fondo Corsa per un dibattito pubblico sulla città che verrà.

In mostra ci sono modi diversi di interpretare la Milano di domani, con alcuni punti di convergenza: le esigenze di verde pubblico, housing sociale e mobilità sostenibile, oltre all’opportunità di valorizzare gli spazi per i giovani e per lo sport. Le idee sono proposte dai cinque studi internazionali d’architettura e urbanistica selezionati dal Comune: Miralles Tagliabue Embt, Mecanoo, Stefano Boeri Architetti, Mad Architects e Cino Zucchi Architetti.

Team Mecanoo – Gli scali ferroviari come catalizzatori di vita sostenibile

Nel progetto gli scali diventano hub multimodali e luoghi in cui tutte le generazioni – a Milano e non solo – possano vivere, lavorare e incontrarsi, collegati tramite mezzi di trasporto pubblico e tramite una rete capillare di piste ciclabili e percorsi verdi, non solo a livello locale ma anche a scala regionale. Gli scali saranno i catalizzatori di una radicale trasformazione a Milano, creando la città circolare e sostenibile del futuro, una città fondata sulla connettività di persone, di spazi, di opportunità e di ambizioni.

Team Mad – Memoria e Futuro: Milano Rinasce

La visione progettuale elaborata dallo studio Mad Architects, Memoria e Futuro: Milano Rinasce ha preso in analisi i sette scali oggetto dello studio, avendo l’opportunità di concepire un nuovo inizio per queste aree che verranno poste al servizio della cittadinanza, dei quartieri limitrofi e dell’intera realtà metropolitana. Ogni singolo scalo diventa una sorta di micro-città in grado di relazionarsi a tematiche specifiche, ognuno con una specifica missione. Nascono quindi la "città delle connessioni",  la Città del verde, la Città del vivere,  la Città della cultura e la Città dell’economia e delle risorse.

Team Cza – Sette Bellissimi Broli

Concetto centrale della proposta del team Cza (Cino Zucchi associati) è il verde inteso non come puro "standard" o "servizio", ma come strumento di disegno della città e del territorio. In Lombardia il termine "brolo" denomina un prato alberato, e "broletto" era in origine il prato del primo palazzo comunale; i nuovi parchi sono chiamati così non per evocare scenari nostalgici, ma per definire degli spazi naturali primari, chiari nella forma ma aperti a molti usi diversi. Lo scalo Farini diventa così un grande parco dai percorsi sinuosi con passerelle pedonali che scavalcano la ferrovia, Porta Romana invece un vasto prato in pendenza aperto verso la Fondazione Prada e una piazza-mercato tra la stazione ferroviaria e il capolinea dei bus.

Team Stefano Boeri Architetti – Un Fiume Verde per Milano

Il Fiume Verde è un progetto di riforestazione urbana che Stefano Boeri Architetti, insieme ad un team multidisciplinare propone per la riqualificazione degli scali. Il progetto mira a realizzare sul 90 per cento dei sette scali un sistema continuo di parchi, boschi, oasi, frutteti e giardini ad uso pubblico – legati tra loro dai corridoi verdi e ciclabili realizzati sulle fasce di rispetto dei binari ferroviari. Nel rimanente 10 per cento si potranno costruire bordi urbani ad alta densità in grado di ospitare le attività che oggi mancano nei quartieri di Milano: soprattutto residenze e spazi di studio/laboratori per i giovani (young professional housing e student hotels), ma anche servizi culturali e di assistenza al cittadino (biblioteche, ambulatori, asili), oltre che edilizia sociale e di mercato.

Team Miralles  Embt – Miracoli a Milano

L'acqua è l'elemento centrale della proposta dello studio Miralles Tagliabiue Embt per i sette scali ferroviari. Oggi gli scali costituiscono purtroppo un elemento di rottura fra quartieri adiacenti. La loro futura trasformazione permetterá una crescita piú organica di Milano, innovativa ed al contempo a contatto con la sua Storia. L’acqua darà continuità alla vision e sarà il “miracoloso” elemento che riconnetterá Cittá, Natura e Storia. Non un solo miracolo, ma sette, con elementi specifici per ogni scalo.

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