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Salvini: “Io sindaco di Milano? Un sogno, ma Renzi è pericoloso per il Paese”

Il segretario della Lega, intervistato da Maurizio Belpietro, non chiude alla possibilità di correre per Palazzo Marino ma lascia aperta la possibilità di un suo impegno a carattere nazionale: “Vediamo se verrà prima Milano o qualcos’altro”.
A cura di Francesco Loiacono
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Candidato sindaco di Milano, o possibile sfidante del premier Matteo Renzi per la guida del Paese? Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5, non scioglie le riserve sul suo futuro a livello politico. "È un sogno fare qualcosa per la propria città dove sei nato, dove hai fatto l'asilo e le scuole. Vediamo cosa mi chiederanno di fare, se ci saranno impegni di carattere nazionale. Vediamo se verrà prima Milano o qualcosa altro". Una dichiarazione piuttosto diplomatica, quasi inusuale per un politico che ha fatto del linguaggio diretto – e molto spesso rivolto alla "pancia" delle persone – il suo cavallo di battaglia. E infatti dopo Salvini dichiara: "Renzi è pericoloso per il Paese e alle porte ci sono elezioni regionali che possono essere importanti anche sotto l'aspetto della politica nazionale".

Salvini sospeso tra Palazzo Marino e Palazzo Chigi

Che il giovane leader del Carroccio sia sempre più tentato dalla sfida a Renzi sembra ormai un fatto assodato. Confermato dai suoi sempre più frequenti viaggi – spesso accompagnati da polemiche, come a Bologna – al di fuori dei confini lombardi, e anche dai suoi interventi che sempre più spesso esulano da argomenti di carattere locale, prettamente milanese. D'altronde, diversi sondaggi mostrano come Salvini stia guadagnando sempre più consenso tra un certo tipo di elettorato, nonostante alcune incongruenze su cui il segretario del Carroccio glissa con abilità. Un'ascesa che però, paradossalmente, come nota Adriano Biondi, potrebbe giovare proprio al suo potenziale sfidante, Matteo Renzi: troppo diversi i bacini a cui i "due Matteo" si rivolgono, mentre allo stesso tempo l'azione "dal basso" di Salvini toglie forza agli altri soggetti politici che mirano alla pancia delle persone, lasciando così campo libero all'attuale premier. Se anche Salvini dovesse accorgersene, magari, potrebbe ben presto ripiegare deciso da Palazzo Chigi su Palazzo Marino, dove il sindaco Giuliano Pisapia è adesso alle prese con alcune grandi questioni – l'emergenza abitativa, l'integrazione, Expo e la sicurezza del territorio, che si è riproposta nella sua drammaticità con le ultime esondazioni del Seveso e del Lambro – da cui sicuramente dipenderà, nel caso non scontato in cui volesse ricandidarsi, la sua rielezione.

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