81 CONDIVISIONI

Sala presenta il suo piano per Milano: 356 milioni di euro per le periferie

Interventi per riqualificare le periferie, accordo sugli ex scali ferroviari e tempistiche per il prolungamento delle linee M1 e M5 della metro. Questo e molto altro nel progetto “Fare Milano” che il sindaco del capoluogo lombardo ha presentato insieme alla sua giunta. Lo stile? Slide alla Matteo Renzi.
A cura di Francesco Loiacono
81 CONDIVISIONI
Immagine

Beppe Sala come Matteo Renzi. Un paragone che adesso potrebbe suonare nefasto per il sindaco di Milano, che però proprio come il suo grande sponsor ha scelto delle "slide" per presentare il suo piano per la città. Riqualificazione delle periferie e degli ex scali ferroviari, estensione del sistema di welfare, mobilità: questi i principali ambiti nei quali intende muoversi il primo cittadino, che questa mattina ha presentato il suo progetto "Fare Milano" allo spazio Base nell'ex area Ansaldo.

Periferie, 356 milioni per cinque quartieri

La punta di diamante del piano riguarda la riqualificazione delle periferie (un vero e proprio pallino del sindaco, che ha scelto Mirko Mazzali come delegato sul tema): si parte da cinque zone (Giambellino-Lorenteggio, Qt8-Gallaratese, Niguarda-Bovisa, Adriano-Padova-Rizzoli e Corvetto-Porto di mare-Chiaravalle) per le quali sono stati annunciati interventi complessivi per 356 milioni di euro. I progetti sono tagliati specificatamente sui problemi di ogni area. In generale prevedono il recupero e la riqualificazione delle case popolari, la costruzione di nuove scuole, teatri e luoghi di aggregazione e la riqualificazione degli spazi pubblici.

Alcune slide sono poi dedicate alla riqualificazione degli scali ferroviari: l'ultimo grande "vuoto" nella città, ha detto l'assessore all'Ambiente Pierfrancesco Maran, che ha anticipato un timing che prevede entro marzo del 2017 la fine di una discussione pubblica sul futuro delle aree ed entro l'estate 2017 la chiusura dell'accordo di programma, al quale devono partecipare anche Fs e Regione Lombardia. Gli interventi veri e propri partiranno nel 2019, ma fino ad allora gli ex scali saranno utilizzati per progetti temporanei, come il "Mercato metropolitano" di Porta Genova o il villaggio "The Tank" allo Scalo di Porta Romana, molto apprezzati ai tempi dai milanesi.

Definiti i tempi per il prolungamento di M1 e M5

Interventi importanti sono stati annunciati anche sul fronte della mobilità: le slide definiscono in particolare i tempi previsti per alcune grandi opere. Oltre alla M4, che entrerà in funzione come previsto nel 2022, entro il 2020 sarà in esercizio il prolungamento della M1 da Sesto FS a Monza Bettola, mentre per il prolungamento da Bisceglie a Milano Baggio-Olmi i lavori inizieranno nel 2021. Inieranno nel 2020, invece, i lavori per portare la M5 (la lilla) da Milano Bignami a Monza città: successivamente toccherà al tratto fino all'ospedale San Gerardo.

L'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha invece illustrato gli interventi previsti nel campo del welfare. Tra i tanti, da segnalare l'estensione a 50mila cittadini dell'assistenza domiciliare (dai 24mila attuali, un obiettivo da raggiungere entro la fine del mandato) e lo stanziamento di 35 milioni di euro nel 2017 per interventi contro la povertà.

81 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views