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Sala: “Creare lavoro sarà la nostra ossessione”. Ma sui migranti è gelo con Salvini

Discorso programmatico del sindaco di Milano Bepep Sala davanti al Consiglio comunale. A Palazzo Marino il primo cittadino ha parlato della creazione dei posti di lavoro, della riqualificazione degli scali ferroviari e dell’accoglienza migranti. Sull’apertura del campo base di Expo ai profughi Sala ha criticato la malafede di parte dell’opposizione. Mentre parlava Matteo Salvini ha abbandonato l’aula.
A cura di Francesco Loiacono
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Era slittato a oggi il discorso programmatico del sindaco di Milano Beppe Sala davanti al Consiglio comunale. A Palazzo Marino il primo cittadino milanese ha elencato i punti del suo programma da sviluppare come un piano di azione: la creazione di posti di lavoro, la riqualificazione degli ex scali ferroviari (grande ferita della giunta Pisapia) e il tema dell'accoglienza migranti, una questione quanto mai urgente alla luce anche della rivolta di questa mattina nell'ex Cie di via Corelli. Tutto legato dalla grande ambizione di "proporre un antidoto alla antipolitica": sfida difficile considerando che a pronunciarla è il sindaco eletto con la maggiore astensione di tutti i tempi a Milano.

Particolarmente incisivo l'intervento di Sala sulla creazione di lavoro: "La nostra ossessiva volontà di generare lavoro sarà una delle fondamentali linee guida della nostra attività", ha detto. Curioso il ricorso del sindaco alla parola "ossessione": l'ha pronunciata spesso anche rispetto al tema delle periferie, questione sulla quale ha voluto mantenere le deleghe, seppur con l'aiuto di Mirko Mazzali. Sala ha poi parlato della rigenerazione sostenibile degli scali ferroviari come di "una formidabile occasione".

Siparietto poi mentre il sindaco parlava di accoglienza. Sul tema "si deve lavorare insieme. A meno che siano posti solo dei ‘no'", ha detto Sala, che ha poi sottolineato come sarà "sempre a fianco del prefetto". Il tema caldo di questi giorni è l'accoglienza nell'area dell'ex campo base di Expo di centinaia di migranti, dopo il via libera del Viminale: "Chi confonde il campo base Expo con il sito espositivo è in malafede", ha detto Sala rivolto all'opposizione. Mentre parlava Sala, Matteo Salvini ha lasciato l'aula pronunciando qualcosa (forse una parolaccia): "Sono uscito a farmi un caffè perché mi disturbavano le ennesime bugie di Sala", ha poi detto il segretario leghista ai cronisti.

Tra gli altri temi toccati da Sala la costruzione della moschea, che però dovrà tener conto delle normative inserite nella nuova legge regionale approvata dalla giunta Maroni, e due promesse della campagna elettorale: la commissione sulla legalità guidata da Gherardo Colombo e la consulenza dell'ex ministro Emma Bonino. La commissione "sarà ufficialmente operativa entro fine mese", ha annunciato il sindaco, che ha poi detto come spiegato come la Bonino stia già dando un "notevole contributo" a Milano con la sua "rete di rapporti".

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