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Sacerdote abusa per due anni di un ragazzino di 14 anni: “Se parli finisci all’inferno”

Un ragazzino di 14 anni ha ricostruito in sede di incidente probatorio le violenze sessuali subìte per due anni da parte di un sacerdote della Val Camonica. Il religioso, 55 anni, è ai domiciliari dallo scorso 14 giugno e si dice tranquillo. Nella sua abitazione sono stati sequestrati computer, creme lubrificanti e preservativi: erano nascosti nella cassaforte.
A cura di Francesco Loiacono
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Due anni di abusi sessuali, subìti senza raccontare niente anche per le minacce del suo aguzzino: "Se parli finisci all'inferno". E considerando che a proferirle era un sacerdote si comprende come le parole potessero avere un effetto ancora più dirompente sul ragazzino di 14 anni, presunta vittima delle violenze sessuali.

Il prete è ai domiciliari dal 14 giugno: sequestrati preservativi e creme

Al centro della vicenda il parroco di Corna di Darfo e Bessimo, paesini della Val Camonica in provincia di Brescia. Si tratta del 55enne don A.B., ai domiciliari già dallo scorso 14 giugno su ordinanza del giudice per le indagini preliminari. Adesso il ragazzino che ha inchiodato il prete ha confermato le sue accuse in sede di incidente probatorio, in maniera che possano essere utilizzate in un eventuale processo. Non senza difficoltà l'adolescente ha ricostruito le violenze – due al mese – subìte nella cucina dell'abitazione del religioso da gennaio 2015 fino al 31 maggio di quest'anno, pochi giorni prima dell'arresto del sacerdote. Il ragazzino ha raccontato davanti al gip Giovanni Pagliuca i dettagli degli abusi subìti, rivelando particolari che hanno trovato riscontro nelle perquisizioni effettuate dagli inquirenti nella casa del sacerdote, dove sono stati sequestrati preservativi (nascosti nella cassaforte), creme lubrificanti e una coperta imbottita sulla quale sarebbero avvenuti gli abusi.

Il religioso, a cui è stato sequestrato il computer, si continua a dichiarare tranquillo e afferma la propria estraneità alla vicenda. Ma secondo qunto riportato dal "Corriere della sera" ci sarebbe anche un'altra persona ad accusarlo: si tratta di un ragazzo che oggi ha 35 anni, ma che ne aveva 9 al momento degli abusi. Anche lui avrebbe raccontato di particolari come la coperta sulla quale era costretto a subire rapporti sessuali da parte del religioso, che all'epoca aveva 29 anni. Queste ultime violenze sarebbero comunque prescritte: ma resta l'infamia dell'ultima accusa, dalla quale il sacerdote si dovrà difendere.

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