Rubavano vestiti di marca nelle boutique e li rivendevano in un negozio di via Plinio
La Polizia Locale, al termine di un'indagine portata avanti dall'Unità Reati Predatori iniziata lo scorso 5 gennaio dopo la segnalazione di un negozio di corso Buenos Aires, è arrivata a individuare un negozio di via Plinio dove erano stoccati circa 600 capi d'abbigliamento griffati, per un valore di circa 25mila euro.
"Gli addetti alla sorveglianza di una boutique di corso Buenos Aires – si legge in una nota – avevano fermato una donna che aveva con sé, all’interno di una borsa, due pantaloni di marca con il dispositivo antitaccheggio attivo. La donna, all’arrivo della Polizia locale, si era difesa dichiarando di aver acquistato a poco prezzo i due capi d’abbigliamento in un negozio vicino", in via Plinio appunto.
Nel negozio trovati abiti in saldo ma appena commercializzati, così come vestiti delle collezioni estive non ancora commercializzati. Gli agenti hanno così scoperto una rete di furti ai danni di circa 20 esercizi commerciali, con abiti di almeno 35 marchi di moda.
“La Polizia locale – ha detto l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza – ha scoperto una nuova frontiera dell’illecito che desta grande preoccupazione: un negozio adiacente ad un’importante arteria commerciale che vendeva merce rubata negli esercizi commerciali vicini. Un grande danno non solo per i commercianti, ma anche per i clienti del negozio di via Plinio che rischiavano di incorrere nel reato di incauto acquisto”.
