149 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Riapre l’eliporto su Palazzo Lombardia: 32 voli a settimana, cittadini preoccupati

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, l’eliporto all’undicesimo piano di Palazzo Lombardia, voluto nel 2012 da Formigoni e poi chiuso per tre anni, si appresta a riaprire. La Regione approva una delibera per il suo recupero: serviranno 130mila euro. Massimo 32 voli a settimana, il 40 per cento commerciali.
A cura di Francesco Loiacono
149 CONDIVISIONI

Immagine

Dopo tre anni di chiusura, l'eliporto all'undicesimo piano di Palazzo Lombardia si appresta a riaprire. Merito, spiega il Corriere, di una sentenza del Consiglio di Stato, che qualche mese fa ha ribaltato la decisione del Tar della Lombardia, al quale si erano rivolte circa 300 famiglie residenti nei dintorni dell'eliporto. "Troppo rumore", era stata la motivazione del Tar, che aveva così messo fine a una serie di decolli e atterraggi – sia istituzionali sia di vip – iniziati nel 2012 per volontà dell'allora governatore Roberto Formigoni.

Il Comune ha alzato i decibel consentiti

La situazione adesso è cambiata. Nello specifico, il limite massimo di decibel consentiti nell'area di Palazzo Lombardia è stato innalzato da 60 a 65, nell'ambito del piano di zonizzazione acustica approvato dal Comune di Milano. Una soglia che rende ammissibili i valori di 62 decibel, registrati all'epoca del pieno funionamento dell'eliporto, e ha così portato alla decisione del Consiglio di Stato.

La Regione Lombardia ha approvato nella scorsa riunione di giunta una delibera per "ripristinare la piena operatività dell’impianto, al fine di assicurarne l’adeguata valorizzazione". Serviranno 130mila euro per rendere nuovamente operativo l'eliporto: massimo 32, ogni settimana, saranno gli atterraggi consentiti, con un tetto massimo del 40 per cento per quelli commerciali, ossia non di natura istituzionali. Questi ultimi, insieme a quelli di emergenza, avranno naturalmente la priorità su tutti gli altri e si svolgeranno durante i giorni feriali, dalle 9 alle 17. I voli commerciali costeranno tra i 300 e i 400 euro, e saranno vietati durante il weekend.

Dell'eliporto si occuperà la controllata Infrastrutture lombarde. I residenti nelle vie vicine, dopo tre anni di quiete, si preparano a combattere nuovamente contro rumori, vibrazioni moleste e odore di benzina.

I Cinque stelle: "Maroni come Renzi, stregato dal volo in elicottero"

Sulla vicenda dell'eliporto è intervenuto anche Andrea Fiasconaro, consigliere regionale lombardo del Movimento 5 stelle: "Anche Maroni, come Renzi, evidentemente avverte il richiamo del volo in elicottero. Forse entrambi stanno facendo le prove per quando dovranno fuggire ai lombardi inferociti per essersi resi conto delle bufale propagandistiche che continuano a propinarci. Quell’elisuperficie è un capriccio di Formigoni costato caro alle tasche dei cittadini – prosegue Fiasconaro -. È una presa in giro. Siamo d’accordo con il comitato dei residenti: fare di quell’elisuperficie il centro di un servizio pubblico di mobilità istituzionale, commerciale o turistica denota la totale mancanza di buon senso e rispetto per la vita dei cittadini che abitano in centro a Milano. Gli spostamenti fisici necessari ai politici con le nuove tecnologie possono essere limitati e se necessario gli elicotteri atterrino a Linate: è a quindici minuti con i mezzi pubblici da Palazzo Lombardia".

149 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views