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Regione Lombardia: “Test antidroga per medici e insegnanti”, approvata la mozione

Approvata la mozione dal consiglio regionale della Lombardia per sottoporre medici e insegnanti a test antidroga e antialcol, dopo “alcuni fatti di cronaca recentemente avvenuti”. La proposta del consigliere di Fdi Riccardo De Corato. ll M5s aveva chiesto di sottoporre agli stessi controlli anche politici e amministratori.
A cura di Valerio Renzi
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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi una mozione presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato, che invita il presidente Roberto Maroni ha portare all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni un provvedimento per ‘rafforzare' i controlli sanitari per medici e professori. In poche parole il testo propone di sottoporre il personale sanitario e il corpo decente a test a campione sull'uso di alcol e droga. Una proposta a cui ha aperto l'assessore al Welfare Giulio Gallera: "La richiesta di un maggiore controllo per il personale sanitario trova assolutamente il parere favorevole della giunta regionale".

De Corato, e i suo colleghi di maggioranza ritengono necessaria una maggiore attenzione alla stabilità di queste categorie, visto come "alcuni fatti di cronaca hanno posto in luce il problema della stabilità psichica del personale medico". Il riferimento è all'anestesista e all'infermiera di Saronno, Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni, ritenuti responsabili di aver ucciso alcuni pazienti con l'iniezione di un cocktail letale di farmaci: il medico avrebbe assunto regolarmente cocaina.

"Molti lavoratori sono già oggi soggetti a sorveglianza (conducenti di veicoli con patente C, personale addetto alla circolazione dei treni, impiegati che maneggiano gas tossici…), ma non gli insegnanti e i medici – ha spiegato De Corato -. Non vogliamo aprire una caccia alle streghe, ma dare una sorveglianza sanitaria a soggetti deboli che operano in campi molto delicati, come la salute o l'educazione dei nostri ragazzi".

A votare sì alla proposta solo consiglieri di maggioranza, mentre il Pd non ha partecipato al voto e il Movimento 5 stelle ha presentato un emendamento per sottoporre ai medesimi controlli anche politici e amministratori. "È una questione di coerenza: dobbiamo dare il buon esempio a partire da noi stessi che assumiamo decisioni che necessitano di assoluta lucidità", ha dichiarato Paola Macchi.

Un no è invece arrivato dalla sinistra. "Strumentalizzando fatti di cronaca un tanto al chilo a partire dalla vicenda giudiziaria dell’anestesista di Saronno, il centrodestra ha approvato una mozione allucinogena del consigliere De Corato con cui si chiede che il tavolo Stato Regioni estenda la sorveglianza sanitaria ora rivolta a particolari tipologie di lavoratori anche a medici e insegnanti, con analisi a campione per verificare il consumo di sostanze stupefacenti e alcol". Così Chiara Cremonesi di Sel.

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