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Referendum per l’autonomia della Lombardia: si vota il 22 ottobre dalle 7 alle 23

Il governatore lombardo Roberto Maroni ha firmato il decreto di indizione del referendum consultivo sull’autonomia della Lombardia. Si voterà – per la prima volta con voto elettronico – il 22 ottobre dalle 7 alle 23. I cittadini lombardi saranno chiamati ad esprimersi sulla richiesta al governo di maggiore autonomia e risorse per la loro Regione. Si voterà anche in Veneto.
A cura di Francesco Loiacono
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Con la firma del decreto di indizione sono stati ufficializzati data e orari del referendum consultivo per l'autonomia della Lombardia. I cittadini lombardi saranno chiamati al voto domenica 22 ottobre dalle 7 alle 23. La data era già stata resa nota nelle scorse settimane dal governatore lombardo Roberto Maroni, che oggi in occasione della festa della Lombardia (che ricorre nel giorno della battaglia di Legnano del 1176, con la storica vittoria della Lega lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa) ha firmato a Cremona (città in cui è riunita la giunta) il decreto di indizione del referendum.

Per la prima volta si userà il voto elettronico

Oltre alla Lombardia voterà, nello stesso giorno e negli stessi orari, anche il Veneto. I cittadini lombardi saranno chiamati ad esprimersi sulla richiesta al governo di "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione": il tutto sempre "nel quadro dell'unità nazionale". Si voterà per la prima volta con voto elettronico: una condizione che era stata determinante per far passare in Consiglio regionale il referendum, approvato ormai due anni fa al Pirellone grazie al voto determinante dei Cinque stelle. Contrario alla consultazione è da sempre il Pd, che vi vede solo uno spreco di risorse: "Maroni vuole passare alla storia come il presidente della Lombardia che ha speso 46 milioni di euro per fare una cosa che si può fare gratis – aveva detto il segretario regionale dem Alessandro Alfieri – Il referendum consultivo serve per avviare il percorso costituzionale per trasferire alla Lombardia maggiori competenze, cioè serve per indire una riunione a Roma".

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