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Ragazza molestata e picchiata in treno: uno degli aggressori l’avrebbe contattata in chat

Proseguono le indagini per individuare i due aggressori della 15enne picchiata e costretta a subire molestie sessuali sul treno Milano-Mortara lo scorso giovedì. L’ipotesi è che fosse stata contattata in chat da uno dei, rifiutando di vederlo.
A cura di Valerio Renzi
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Si continua ad indagare per individuare gli autori della violenza sessuale avvenuta sul treno Milano-Mortara, tra la Abbiategrasso e Vigevano, vittima una ragazza di quindici anni. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza, nella speranza che qualche occhio elettronico abbia individuato gli aggressori. In particolare per verificare se si sia trattato della vendetta da parte di un uomo che, dopo aver contattato la giovane in chat su internet, si era visto rifiutato un incontro. In questo caso l'ipotesi è che l'uomo con il complice l'abbia seguita fin da casa, per poi aggredirla sul treno.

Salita a bordo del treno delle 14.42 verso Mortara da Porta Genova, i due aggressori hanno aspettato che fosse da sola per poi entrare in azione, prima picchiandola selvaggiamente a calci e pugni, poi mettendo in atto le molestie sessuali con l'obiettivo di violentarla. La 15enne aveva deciso di non dire nulla a nessuno, nemmeno ai genitori, solo dopo un malore avvenuto a scuola e una visita in pronto soccorso i medici si sono resi contro di quanto accaduto e sono scattate le indagini.

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