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Quadri congelati alla Pinacoteca di Brera: i capolavori “incerottati” per proteggerli

Il freddo intenso degli ultimi giorni e i condizionatori in tilt hanno rischiato seriamente di rovinare tanti capolavori esposti alla Pinacoteca di Brera di Milano. Secondo il direttore non ci sarebbero danni permanenti ai quadri.
A cura di Enrico Tata
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Il freddo intenso degli ultimi giorni e i condizionatori in tilt hanno rischiato seriamente di rovinare tanti capolavori esposti alla Pinacoteca di Brera. Oggi due quadri sono stati staccati dalle pareti per essere analizzati e restaurati d'urgenza e una quarantina di opere sono state coperte da vistosi e strani cerotti. In pratica, spiegano gli esperti, se le condizioni atmosferiche, temperature e umidità soprattutto, variano troppo velocemente il colore dei dipinti su tavola rischia di staccarsi ed è proprio quello che potrebbe accadere alle opere esposte nella famosa pinacoteca milanese. In particolare a rischio sono il Cristo alla colonna, capolavoro del Bramante e simbolo del Rinascimento, e le Storie di San Gerolamo di Lazzaro Bastiani, opera del Quattrocento. Entrambi i dipinti sono stati trasferiti d'urgenza nel laboratorio di restauro. Altri, come la Pala di Brera di Piero della Francesca, sono rimasti al loro posto, ma coperti da vistosi cerotti bianchi.

Secondo il direttore del museo, James Bradburne, non ci sarebbe nessun danno irreversibile ai dipinti. "Siamo intervenuti immediatamente dopo la segnalazione del guasto. Domenica mattina eravamo tutti qui a verificare lo stato di salute delle opere. Credo che nessun museo italiano avrebbe potuto reagire con più tempestività a un evento così sfortunato. E questo perché abbiamo un laboratorio di restauro e una squadra restauratori interni", ha spiegato Bradbourne.  "Quando toglieremo le veline, probabilmente già lunedì stesso, potremo stabilire quali quadri avranno effettivamente bisogno di restauro e quali no. Nel caso chiederemo anche l’aiuto di restauratori esterni in modo da restituire le opere il più velocemente possibile al godimento del pubblico. Ho già impegnato il denaro che sarà necessario perché la tutela è la nostra priorità".

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