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Propose “Faccetta nera” al posto di “Bella Ciao”: Ruggeri non è più candidato a Sesto San Giovanni

Dopo le polemiche per il post su Facebook in cui suggeriva di sostituire “Bella Ciao” con Faccetta nera”, l’esponente di Forza Italia Otello Ruggeri ha scoperto di non essere più candidato a Sesto San Giovanni con Roberto Di Stefano, aspirante sindaco del centrodestra: “Si è dimenticato di avvisarmi”, ha scritto Ruggeri su Facebook in risposta a un post del segretario locale del Pd che riportava la notizia dello stop alla sua candidatura.
A cura di Francesco Loiacono
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Aveva suggerito di sostituire i versi di "Bella ciao", intonati da alcuni ragazzini di una scuola media milanese durante una festa per l'accoglienza di alcuni profughi alla caserma Montello di Milano, con quelli di "Faccetta nera", inno coloniale fascista. Dopo il suo post su Facebook Otello Ruggeri, esponente milanese di Forza Italia e candidato per gli azzurri alle elezioni comunali di Sesto San Giovanni (a sostegno del candidato di centrodestra Roberto Di Stefano), era stato investito da molte polemiche, culminate con un messaggio della coordinatrice di Fi Mariastella Gelmini: "Parole ingiustificabili all’interno di un movimento come Forza Italia, antifascista nel Dna".

Adesso Ruggeri, che dopo le polemiche si era giustificato dicendo che la sua era "un'iperbole", paga lo scotto delle sue esternazioni con lo stop alla propria candidatura a Sesto San Giovanni. Ne è venuto a conoscenza per vie traverse, sempre via Facebook, tramite un post del segretario del Pd di Sesto San Giovanni Marco Esposito: "Non è nel nostro stile fare campagne diffamatorie – aveva scritto Esposito sul social network -. Non lo abbiamo mai fatto né lo faremo. Il signor Ruggeri si sta occupando della nostra città e da qualche tempo ha anche aperto una pagina Facebook in cui ha dichiarato di aver accettato l'offerta di candidarsi alle prossime elezioni amministrative qui a Sesto sotto il simbolo di Forza Italia. Ciò che ha scritto nel suo post è inaccettabile sempre e soprattutto se si decide di fare politica qui a Sesto, città che ha dato molto alla resistenza e per la democrazia. Ringraziamo il candidato sindaco del centro destra Di Stefano per aver deciso di non candidare più il signor Ruggeri e siamo contenti per le parole di condanna della stessa Gelmini".

È stato lo stesso Ruggeri a commentare il post su Facebook, rivelando di aver chiuso la pagina aperta "da candidato" in attesa di un chiarimento con Roberto Di Stefano, che proprio oggi ha inaugurato il proprio comitato elettorale alla presenza della stessa Gelmini: "Si è dimenticato di avvisarmi", ha scritto Ruggeri, che in risposta a un utente non ha mancato di lanciare una frecciata ai suoi compagni di partito: "Ci tenevo a complimentarmi con voi per la capacità che avete di difendere i vostri principi, rispetto a chi per interessi elettorali scarica senza remore chi il giorno prima ha mangiato a casa sua".

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