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Primario arrestato: si ‘allenava’ sui pazienti. La testimonianza: “Ora ho danni permanenti”

La testimonianza di uno dei pazienti a cui il Norberto Confalonieri, il primario del Pini arrestato per corruzione e per aver provocato lesioni ai pazienti per ‘allenarsi’, avrebbe provocato danni permanenti.
A cura di Valerio Renzi
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È finito in manette Norberto Confalonieri, primario di Ortopedia e traumatologia dell'ospedale Pini di Milano. È accusato di corruzione, per aver favorito alcune ditte di protesi ortopediche ricevendo in cambio favori e inviti in tv, e di lesioni. Secondo l'accusa lo stimato dottore, si ‘allenava' sui pazienti, non esitando a provocargli gravi danni e lesioni.

Oggi il Corriere della Sera riporta la testimonianza di uno dei due pazienti a cui Confalonieri avrebbe provocato lesioni (ma sono 62 i casi che la procura sta passando al setaccio). Si tratta dell'imprenditore Mauro Demonti di Valdisotto in provincia di Sondrio:

Dopo avere visto il suo sito internet dove si diceva che era il primo per le protesi al ginocchio con una percentuale di successo del 98%. Avevo il ginocchio sinistro bloccato dopo un incidente stradale del 2002. Mi visitò dicendomi che poteva operarmi, che era un intervento di routine, che non dovevo preoccuparmi e che dopo tre giorni di ricovero sarei tornato a posto. Sono stato operato il 4 settembre 2015 e dopo una settimana mi hanno mandato a casa per fare riabilitazione, ma subito dopo il ginocchio fu colpito da una grave infezione.

Un vero e proprio calvario quello dell'uomo, che ha dovuto subire altri due interventi e che ora ha un'invalidità permanente:

Dovetti andare al Galeazzi di Milano dove ho subito un terzo intervento per la rimozione della protesi. Dopo quasi sei mesi a letto dissero che potevo essere operato, ma l’attesa era di 9 mesi. Stavo malissimo, ero imbottito di antibiotici, antinfiammatori e antidolorifici, ero dimagrito di 21 chili ed ero così depresso che avrei voluto gettarmi dalla finestra. Scelsi di essere operato privatamente e pochi giorni dopo mi misero un tubo di titanio dalla caviglia all’anca. Ora non ho più l’articolazione, non piego più il ginocchio esattamente come dopo l’incidente.

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