365 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Porte posteriori di bus e tram chiuse contro chi non fa il biglietto: l’ipotesi a Milano

Per contrastare l’evasione tariffaria sui mezzi pubblici a Milano è allo studio la possibilità di chiudere le porte posteriori di bus e tram, facendo salire i passeggeri solo dalle porte anteriori, davanti allo sguardo di conducenti e controllori. Intanto il Comune ha prorogato di un anno il contratto di servizio con Atm. Ma le biciclette a pedalata assistita del bike sharing sono a rischio chiusura: troppo costose.
A cura di Francesco Loiacono
365 CONDIVISIONI
Immagine

La lotta a chi utilizza autobus e tram senza pagare il biglietto a Milano potrebbe presto contemplare una nuova "arma". Secondo quanto affermato dal neo presidente di Atm Luca Bianchi a Palazzo Marino, infatti, si starebbe pensando di consentire la salita su alcuni mezzi solo dalle porte anteriori, davanti allo sguardo dei conducenti e controllori. La misura fungerebbe più che altro da deterrente per quanti utilizzano i mezzi di superficie senza pagare, anche se la sua attuazione probabilmente si scontrerebbe contro diversi problemi di natura pratica, legati all'affollamento di alcune linee e ai compiti che spetterebbero agli autisti nel caso in cui sorprendessero un passeggero senza ticket.

Il recupero dell'evasione tariffaria è comunque una delle strade seguite da Atm per rimpinguare le proprie casse. Casse nelle quali l'ex presidente e direttore generale Bruno Rota ha lasciato un "tesoretto", ma che devono comunque essere preservate in vista di un periodo di "navigazione a vista". Atm ha infatti ottenuto dal Comune la preannunciata proroga del contratto di servizio, in attesa di capire se dovrà partecipare a un bando per il trasporto pubblico locale del capoluogo o ne otterrà l'affidamento diretto, "in house". Per altri 12 mesi Palazzo Marino, a fronte di 736 milioni di euro pagati, beneficerà dei servizi dell'Azienda trasporti milanesi sul fronte della mobilità. Il sindaco Sala è anche riuscito a strappare al presidente Bianchi servizi aggiuntivi, equivalenti a circa 5 milioni di euro che sono stati "scontati" al Comune. Grazie a questi servizi extra i tagli introdotti negli ultimi mesi (che incidono soprattutto sulla frequenza dei mezzi nei giorni festivi) da settembre saranno cancellati.

Monguzzi: "Non va fatto nessun taglio al Bilkemi elettrico"

Per Atm non sono comunque tutte "rose e fiori". L'azienda, nell'ambito del processo di contenimento di costi varato dal nuovo Consiglio di amministrazione, si appresterebbe a un taglio che farà discutere: quello delle bici elettriche del bile-sharing. Si tratta delle biciclette rosse a pedalata assistita che sono state un vanto per l'ex assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran e l'ex sindaco Giuliano Pisapia. Il servizio è però giudicato troppo costoso: per questo a partire dalla fine di maggio le bici elettriche potrebbero essere dismesse. Un'eventualità che il presidente della Commissione mobilità Carlo Monguzzi, del Pd, non vuole nemmeno contemplare: "Benissimo la revoca di tutti i tagli diurni a bus tram e metro degli ultimi 3 mesi – ha affermato su Facebook – ma nessun taglio del bikemi elettrico deve essere fatto e il trasporto notturno va recuperato anche se in forme più innovative ed efficienti di prima. Gli utili di Atm (azienda pubblica) vanno reinvestiti per fare gli interessi dei cittadini", ha concluso.

365 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views