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Poliziotto morto a Colico: la compagna e la figlia di 10 mesi avranno un vitalizio

Francesco Pischedda, il poliziotto di 28 anni morto a Colico, nel Lecchese, al termine di un inseguimento, è stato “una vittima del dovere”. E la sua famiglia – la compagna e la figlia di appena 10 mesi -, riceverà un vitalizio. Lo ha affermato il capo della Polizia Franco Gabrielli. Intanto il 25enne moldavo caduto assieme a Pischedda è stato operato d’urgenza una seconda volta ed è al momento in coma farmacologico.
A cura di Francesco Loiacono
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Francesco Pischedda, il poliziotto di 28 anni morto a Colico, nel Lecchese, al termine di un inseguimento, è stato "una vittima del dovere". E la sua famiglia – la compagna e la figlia di appena 10 mesi -, riceverà un vitalizio. Lo ha affermato da Brescia il capo della Polizia Franco Gabrielli, che la scorsa settimana aveva annunciato che sarebbe stato vicino alla famiglia dell'agente scelto della polizia stradale, morto nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 febbraio inseguendo una banda di malviventi in fuga: "La figlia non avrà mai un ricordo del padre e questo è inaccettabile", ha aggiunto Gabrielli.

Doppia operazione per il 25enne precipitato col poliziotto: è salvo

Pischedda è precipitato da un ponte assieme al fuggitivo che stava inseguendo, il 25enne moldavo F.V.. A differenza del poliziotto, il 25enne si è salvato. Operato d'urgenza due volte in pochi giorni per le fratture e l'emorragia interna riportate nella caduta, il moldavo resta in prognosi riservata. Nonostante le sue condizioni siano definite stabili, il ragazzo non ha infatti mai ripreso conoscenza dal momento della caduta: è in coma farmacologico all'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, dove ad attendere il suo risveglio ci sono anche i colleghi di Pischedda: la sua testimonianza potrebbe infatti aiutare a capire la dinamica dell'episodio in cui il 28enne ha perso la vita. Il 25enne è accusato in Italia di ricettazione e di resistenza a pubblico ufficiale: quando è stato fermato era a bordo di un furgone rubato con due complici, che sono riusciti a fuggire. Su di lui però pende un mandato di cattura europeo emesso dai giudici austriaci  per alcuni furti e rapine commesse in Austria nel 2014: per questo è stato posto in stato di arresto.

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