Palazzina esplosa a Milano, Pellicanò sarà sottoposto a perizia psichiatrica

Giuseppe Pellicanò, in carcere come unico indagato per la strage di via Brioschi, a Milano, sarà sottoposto a una perizia psichiatrica. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Giusy Barbara accogliendo la richiesta del pubblico ministero Elio Ramondini. Sarà dunque un perito, che verrà incaricato il prossimo 7 settembre, a stabilire se Pellicanò fosse capace di intendere e di volere quando, nella notte tra l'11 e il 12 giugno scorso, staccò il tubo del gas collegato alla cucina della sua abitazione, provocando la fuga di gas all'origine dell'esplosione che ha causato tre morti.

Tra le vittime, oltre ai fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, c'è anche l'ex compagna di Pellicanò, Micaela Masella. La donna e il pubblicitario erano in crisi da anni, e Micaela aveva da poco comunicato all'ex compagno l'intenzione di voler andare via da casa per trasferirsi a vivere col nuovo compagno.

Il 51enne Pellicanò, in cura con farmaci antidepressivi, ha confessato al gip di aver staccato il tubo del gas, affermando però di aver agito sotto l'effetto di psicofarmaci e che non voleva uccidere né l'ex compagna né le due figlie della coppia – 7 e 11 anni – rimaste gravemente ferite nell'esplosione. Le due bambine, da poco uscite dall'ospedale Niguarda, adesso vivono con i nonni materni, anche se sono state affidate al Comune.