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Omicidio dell’architetto Molteni a Carugo: arrestato uno dei presunti killer

Ancora un arresto per l’omicidio dell’architetto Alfio Molteni, ucciso a Carugo (Como) nell’ottobre 2015. In manette un uomo accusato di aver fatto parte del gruppo di fuoco che sparò al professionista, uccidendolo. Mandanti dell’omicidio sono ritenuti l’ex moglie dell’architetto e l’amante della donna.
A cura di Francesco Loiacono
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Un'altra persona è stata arrestata per l'omicidio dell'architetto Alfio Molteni, avvenuto a Carugo (in provincia di Como) nell'ottobre del 2015. In manette è finito un uomo che ha fatto parte del commando che sparò al professionista nel garage della sua abitazione. L'obiettivo era gambizzare l'architetto, ma uno dei colpi recise l'arteria femorale e Molteni morì dissanguato. L'ulteriore arresto è stato effettuato dai carabinieri di Como e dai Ros in esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Como. Le accuse nei confronti dell'uomo sono di omicidio aggravato, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di pistola.

L'arresto dell'ex moglie dell'architetto

Le indagini sull'omicidio dell'architetto Molteni hanno visto una svolta nell'ottobre dello scorso anno, con l'arresto dell'ex moglie dell'architetto, Daniela Rho, e dell'amante della donna, Alberto Brivio. Sarebbe stata proprio l'ex moglie ad architettare la lunga serie di minacce e avvertimenti di cui Molteni era stato vittima nei mesi precedenti al suo omicidio. Anche il delitto sarebbe stato orchestrato dalla donna, che secondo gli inquirenti voleva dimostrare che l'ex marito frequentava compagnie poco raccomandabili per ottenere in questa maniera l'affidamento delle due bambine della coppia. Probabile che i killer assoldati dalla Rho dovessero solo minacciare Molteni, o ferirlo in maniera non grave: purtroppo però le cose sono andate diversamente e l'uomo è morto. Oltre a Daniela Rho e Alberto Brivio, considerati i mandanti dell'omicidio, altre dieci persone tra esecutori materiali e fiancheggiatori sono finite in carcere nei mesi scorsi.

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