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Commozione ai funerali di Bernardo Caprotti, patron dell’Esselunga

I funerali del fondatore della nota catena di supermercati Esselunga si sono svolti questa mattina, in forma privatissima, nella chiesa di San Giuseppe, in pieno centro a Milano. Tutti i 152 punti vendita dell’azienda sono rimasti chiusi per partecipare al lutto.
A cura di Valerio Papadia
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Un supermercato della catena Esselunga
Un supermercato della catena Esselunga

Si sono svolti in mattinata i funerali di Bernardo Caprotti, il fondatore dei supermercati Esselunga, morto all'età di 90 anni lo scorso 30 settembre. Le esequie si sono svolte in forma privatissima a Milano, nella chiesa di San Giuseppe in via Verdi. A darne disposizione era stato lo stesso imprenditore, che aveva anche chiesto che si evitassero necrologi. A dare l'addio al "re dei supermercati", nella chiesa che Caprotti stesso contribuì a restaurare, c'erano tutti i familiari, ma anche i suoi dipendenti, che lui amava chiamare collaboratori. Al termine del rito funebre, la salma è stata portata al cimitero di Albiate, paese natale del patron dell'Esselunga.

Al lutto si sono uniti anche gli oltre 22mila dipendenti dell'azienda, che già sulla pagina Facebook dell'Esselunga, dopo l'avviso della morte, avevano espresso le loro condoglianze. Le saracinesche dei 152 punti vendita sparsi in tutto il Paese sono rimaste abbassate – occasione rarissima, dal momento che i supermercati sono sempre aperti – per unirsi al cordoglio. L'avviso della chiusura era stato dato ieri all'interno dei negozio con l'esposizione di appositi volantini. Già nel pomeriggio la situazione è tornata alla normalità con la riapertura di tutti i punti vendita.

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