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Non si rassegna alla fine della loro storia, 23enne investe la sua ex e un’amica

È accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì in piazzale Lagosta, a Milano: il 23enne ha chiesto un incontro alla sua ex, poi degenerato. Il ragazzo è salito sull’auto e ha travolto l’ex compagna e una sua amica: per entrambe contusioni e microfratture alle gambe. Il 23enne è stato arrestato.
A cura di Francesco Loiacono
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La loro relazione era terminata da oltre un anno, ma lui non riusciva proprio ad accettarlo. Per questo, la scorsa notte un 23enne di Milano ha chiesto un ultimo chiarimento alla sua ex ragazza, sua coetanea e madre del loro bambino di 2 anni. All'appuntamento in piazzale Lagosta, però, non fidandosi la ragazza si è presentata accompagnata dal fratello 17enne e da una sua amica 20enne. Il presentimento della ragazza era corretto: durante l'incontro il clima si è fatto subito teso, degenerando in una vera e propria lite. Pare che il fratello della ragazza abbia minacciato con un coltello il 23enne, il quale per tutta risposta è salito in auto e ha accelerato all'improvviso per investire la sua ex compagna. L'amica ha cercato di proteggerla mettendosi davanti a lei, ma il risultato è che entrambe sono state investite dall'auto guidata dal 23enne, che è poi andata a finire violentemente contro una pensilina.

Fortunatamente, le ragazze nell'impatto hanno riportato "solo" contusioni e micro fratture alle gambe. Sono rimaste sempre coscienti e in questa maniera, quando sono state trasportate all'ospedale Galeazzi hanno potuto ricostruire alla polizia l'episodio. Gli agenti sono tornati sul luogo dell'aggressione, dove anche grazie alla testimonianza di un tassista di passaggio sono riusciti a trovare l'aggressore: dopo l'urto si era allontanato a piedi, rifugiandosi all'interno di un vicino bar. Il ragazzo è stato arrestato con l'accusa di duplice tentato omicidio. Non ha precedenti ed è disoccupato. Da circa 4 anni, da quando cioè è stato cacciato di casa dai suoi genitori, abita con i suoi nonni. Adesso per lui potrebbero aprirsi le porte del carcere.

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