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Nel Bergamasco ronde contro i furti durante i funerali: “Sono i parenti a chiamarci”

A Torre Boldone, un paese in provincia di Bergamo, un gruppo di volontari istituito dal sindaco pattuglia da alcuni mesi le case dei defunti e dei loro parenti durante i funerali: “I ladri leggono gli annunci funebri e si annotano le date e gli orari delle cerimonie per colpire”, spiega il primo cittadino.
A cura di F.L.
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Torre Boldone è un piccolo paese in provincia di Bergamo spesso finito al centro delle cronache per la spasmodica attenzione al tema sicurezza da parte del suo sindaco, Claudio Sessa. Il primo cittadino un anno fa ha creato un'organizzazione, i Volontari osservatori del territorio (Vot), cui spettano compiti di pattugliamento della zona per dissuadere malintenzionati da furti e altri reati. L'ultima specializzazione dei Vot, secondo quanto riporta l'edizione bergamasca del Corriere della sera, è molto particolare: i volontari hanno infatti iniziato a monitorare le case dei defunti e dei loro parenti durante i funerali. Secondo quanto afferma il sindaco, sembra proprio che le esequie siano infatti il momento preferito dai ladri per introdursi nelle abitazioni degli abitanti di Torre Boldone: "Leggono gli annunci funebri e si annotano le date e gli orari delle cerimonie per colpire", spiega il primo cittadino.

Critica l'opposizione: i volontari continuano a non rispettare le regole

Le ronde in occasione dei funerali sono iniziate dopo l'estate e sono sempre più richieste dai cittadini. Si tratta solo dell'ultimo "servizio" dei Vot, che da lunedì sera sono regolamentati da nuove norme votate dal Consiglio comunale del piccolo centro. Secondo quanto affermato dal sindaco Sessa, in un anno di attività grazie ai Vot i furti nel paese sono diminuiti da 119 a 14. Una nuova regolamentazione è diventata necessaria dal momento che i volontari non si occupano più solo di furti, ma svolgono anche assistenza ai bisognosi che incontrano per strada. Non mancano però le polemiche: i consiglieri di opposizione in particolare denunciano che i volontari in servizio nelle ronde dovrebbero rispettare una serie di regole che puntualmente vengono disattese, come la frequenza di corsi di formazione o l'iscrizione a determinate associazioni. Polemiche che però non fermeranno il sindaco sceriffo di Torre Boldone: lo scorso settembre inseguì in prima persona un ladro, che però tornò in libertà a causa di un errore nelle procedure di arresto.

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