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‘Ndrangheta a Milano, le mani delle cosche anche sul catering del Meazza: 59 arresti

Martedì mattina i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno arrestato 59 affiliati alla cosca Libri-De Stefano-Tegano, originaria di Reggio Calabria e attiva a Milano. In manette anche un carabiniere: stava favorendo l’ingresso della cosca nel servizio catering del Meazza.
A cura di Francesco Loiacono
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Dalle prime ore di martedì mattina, dopo un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano nei confronti della cosca ‘ndranghetista Libri-De Stefano-Tegano, originaria di Reggio Calabria e operante a Milano, i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 59 indagati per varie accuse tra cui associazione di tipo mafioso, traffico di armi, corruzione di pubblico ufficiale, estorsione e associazione finalizzata al traffico internazionale illecito di sostanze stupefacenti.

"Infiltrazioni nel settore economico-imprenditoriale lombardo"

Circa quattrocento i militari dell'arma impegnati in tutto il territorio nazionale. Secondo quanto spiegato dai carabinieri l'operazione "ha consentito di acquisire gravi e significativi elementi di responsabilità in relazione alle moderne modalità di infiltrazione nel settore economico-imprenditoriale della Lombardia". In particolare, gli affiliati alla cosca fornivano a imprenditori locali una "protezione totale, utilizzando in diverse episodi le modalità dell’estorsione-protezione", condizionavano l'aggiudicazione di contratti di forniture e prestazioni d'opera, "anche con forme di corruttela di pubblici ufficiali" e gestiva una consistente attività di traffico internazionale di sostanze stupefacenti come cocaina, hashish e marijuana, al fine di accrescere il suo potere economico.

Le mani delle cosche sul catering del Meazza

Fra i 59 arrestati anche un carabiniere, in forza al Nucleo ispettorato del lavoro. Il militare, in cambio di soldi, preparava e scriveva false informative sul titolare di una ditta di catering che operava all'interno dello stadio Meazza durante le partite del Milan, con l'obiettivo di metterlo fuori gioco e favorire l'ingresso di un altro imprenditore. Gli interessi della cosca Libri-De Stefano-Tegano, una delle ‘ndrine di spicco della ‘ndrangheta, si estendevano anche a sale bingo, hotel sulla Riviera ligure e all'avvio di attività commerciali nell'Est Europa.

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